Al di là della battaglia tra Repubblicani e Democratici per i seggi al Congresso e nel Senato federali degli Stati Uniti, le cosiddette elezioni di mid term hanno fornito anche l’occasione all’Iowa per diventare il quarto Stato dell’Unione ad avere una cosiddetta tutela di “strict scrutiny” nei confronti del possesso legale di armi, inserito nella Costituzione. Lo scorso 8 novembre, infatti, gli elettori dell’Iowa sono stati chiamati a esprimersi su uno specifico emendamento alla Costituzione e lo hanno approvato con il 65 per cento dei consensi. Lo “strict scrutiny” (che può essere tradotto come “controllo rigoroso”) è uno standard applicato dai tribunali statunitensi per valutare se una legge nazionale sia conforme o meno alla Costituzione, nel quale si conferma la costituzionalità della legge dello Stato nel momento in cui si riscontra “strettamente rispondente allo scopo” e che utilizza i “mezzi meno restrittivi” per raggiungere lo scopo.
Il nuovo emendamento della costituzione dell’Iowa precisa che “il diritto del popolo a possedere e portare armi non sarà violato. Lo Stato sovrano dell’Iowa afferma e riconosce questo diritto come diritto fondamentale e individuale. Qualsiasi restrizione a questo diritto sarà soggetta a controllo rigoroso”.
Secondo questo emendamento, quindi, qualsiasi normativa statale relativa al controllo sulle armi legalmente detenute sarà sottoposta a vaglio di costituzionalità e, nel caso in cui i giudici dovessero riscontrare che sia eccessivamente restrittiva rispetto agli scopi previsti, sarà dichiarata incostituzionale.
Sono molti gli Stati dell’Unione che prevedono formule più o meno esplicite di tutela del possesso di armi. L’Iowa però è il quarto Stato dell’Unione a varare una norma di “strict scrutiny” in materia di possesso legale di armi, seguendo Alabama, Louisiana e Missouri. Il concetto degli emendamenti di “strict scrutiny” nelle Costituzioni degli Stati è stato formulato per la prima volta dall’istituto per l’azione legislativa dell’Nra nel 2012, proprio nei confronti della Lousiana, per fornire al possesso legale di armi un “muro d’acciaio” nei confronti di iniziative legislative anti-armi eccessivamente restrittive. I detrattori dell’iniziativa sostengono, ovviamente, che con questo sistema sarà molto difficile approvare una norma anche di buon senso in materia di controllo sul possesso legale di armi e anche mantenere in vigore le norme già esistenti.