Karl Pirko-L’armaiolo viennese
Roberto VecchiErmanno Albertelli editore,cp 995, 43100 Parma,fax 05.21.29.03.87,www.tuttostoria.itinfo@tuttostoria.it125 pagine con numeroseimmagini a colori e in b/n,testo bilingue italiano/tedesco16 euroUna monografia che ha impegnato l’autore, collezionista e tiratore con armi avancarica, in una ricerca durata anni. Karl Pirko è stato un armaiolo viennese XIX secolo. I suoi lavori sono noti soltanto a una stretta cerchia di esperti e …
Roberto Vecchi
Ermanno Albertelli editore,
cp 995, 43100 Parma,
fax 05.21.29.03.87,
www.tuttostoria.it
info@tuttostoria.it
125 pagine con numerose
immagini a colori e in b/n,
testo bilingue italiano/tedesco
16 euro
Una monografia che ha impegnato l’autore, collezionista e tiratore con armi
avancarica, in una ricerca durata anni. Karl Pirko è stato un armaiolo viennese
XIX secolo. I suoi lavori sono noti soltanto a una stretta cerchia di esperti e
nessuno, fino a ora, si era cimentato in un’analisi organica delle opere di
questo artigiano. Portare armi, una volta, era appannaggio principalmente dei
ricchi, per questo chi realizzava armi, le realizzava per i ricchi: da qui la
creazione di esemplari quasi sempre unici per fattura e bellezza. L’uso di
materiali pregiati come madreperla, oro e quanto altro potesse indicare il
rango a cui apparteneva il possessore dell’oggetto era comune. La bravura di
Pirko nell’impiego di materiali pregiati e nella forgiatura dei metalli gli
hanno consentito di avere tra i propri acquirenti il kaiser e il duca di
Reichstadt, figlio di Napoleone e Maria Luigia d’Austria. Attualmente le due
pistole commissionate dal duca sono esposte in un museo di Vienna. Il viaggio
che ha riportato l’autore a ripercorrere le strade sulle quali camminò Pirko,
giungendo a rivisitare quello che resta della vecchia azienda, ricorda il
viaggio ideale dei capitoli successivi in cui, immagine per immagine, vengono
mostrate quasi tutte le armi (in mano a privati e a musei) esistenti ancora
oggi. Ogni arma è ritratta sia dal lato sinistro sia da quello destro e non
mancano le immagini dei dettagli che più la impreziosiscono. Il libro è
suddiviso in tre capitoli principali: il primo riservato alle armi civili, il
secondo alle armi militari, il terzo alle armi presenti nei musei e in altre
collezioni (queste ultime immagini sono, purtroppo, tutte in bianco e nero). Le
immagini sono integrate da agili paragrafi che si occupano di analizzare tanto
l’arma in se stessa, quanti gli elementi di contorno: dalla polvere nera, alle
incisioni, alla realizzazione delle rigature. Un’opera interessante, molto
specifica e scritta da un vero appassionato con un tono colloquiale, capace di
affascinare anche il neofita.