Il Piemonte, Torino e l’aeroporto Aeritalia sono indissolubilmente legati alla storia del volo e alla nascita dell’industria aerospaziale italiana, ecco alcuni significativi cenni storici: l’aeroporto viene inaugurato ufficialmente il 10 Luglio 1916 per il collaudo dei velivoli della Pomilio & C, con il volo del Prototipo militare Sp 2 pilotato dal sergente Almerigia; il 23 maggio 1917 viene effettuato il primo volo postale italiano con il velivolo Pc (Pomilio caccia) pilotato dal tenente Mario De Bernardi con a bordo 200 chili di posta e 100 copie de La Stampa che atterrerà dopo 4 ore e 3 minuti all’aeroporto di Centocelle a Roma; nel 1926 la proprietà passa alla Fiat che denomina il complesso “Fiat Aeronautica d’Italia Sa” da cui nel tempo, l’abbreviazione Aeritalia; la mattina del 15 maggio 1947 il colonnello Reinero stacca dalla pista di Aeritalia le ruote del G.12CA I-Dalh prestato dall’Aeronautica militare con destinazione Roma e poi Catania: è il primo volo Alitalia.
Ricordiamo anche che dall’Idroscalo di Torino nel 1926, esordisce la prima linea aerea italiana con il collegamento Torino-Pavia-Venezia-Trieste. Inoltre, il 20 ottobre 1966 viene costituito con base sull’aeroporto Torino Aeritalia il 1° Nucleo elicotteri carabinieri: il reparto, con competenza operativa su Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta ha qui operato fino al 1983 per poi schierarsi presso l’eliporto dell’Arma a Volpiano (To).
Attualmente il comparto aerospaziale piemontese che conta 3 atenei e 3 centri di ricerca, occupa oltre 15.000 addetti con 6 grandi aziende e 250 tra medie e piccole imprese, con un fatturato annuo complessivo superiore ai 2 miliardi di euro.
Due giorni dunque, densi di manifestazioni, mostre tematiche, esibizioni statiche di velivoli e mezzi storici, velivoli storici portati in volo, acrobazie aeree di team e singoli, acrobazie con alianti, voli di mongolfiere e a conclusione, domenica 3 luglio dalle 18,15 alle 19, l’esibizione delle Frecce tricolori. (Claudio Bigatti)