Durante la recente esposizione “Modern day marine” che si è tenuta nella base Usmc di Quantico, la Beretta ha presentato il nuovo Beretta Arx 200: battle rifle in 7,62 Nato.
Un sito americano tra l’altro, sottolinea che l’arma avrebbe partecipato in precedenza al concorso Us army Csass – Compact semi auto sniper system (notizia peraltro mai confermata dall’azienda di Gardone…) che come noto, fu vinto dalla Heckler Koch con una versione modificata del proprio G28.
Riguardo l’arma esposta con canna di 16 pollici, si aggiungono però alcuni nuovi particolari: innanzitutto il peso, 3.900 grammi e quindi parecchio più leggero di quanto prima indicato nella pubblicistica aziendale (4.500 grammi); inoltre, viene indicata una terza posizione per la valvola regolatrice dei gas: oltre alla posizione normale e quella per uso di moderatore di suono, adesso vi sarebbe una terza regolazione indicata in caso di arma molto sporca, nel senso che ha accumulato parecchi colpi con utilizzo continuativo in combattimento.
Sempre secondo questo sito, l’astina anteriore dell’Arx 200, adesso in alluminio e di minor diametro rispetto all’Arx 160, risulterebbe più “ridotta” per favorire la presa anteriore dell’arma con il cosiddetto C- clamp, ossia la presa più avanzata sull’astina della mano debole, preferita da alcuni tiratori.
L’Arx 200 che, ricordiamo, ha debuttato ufficialmente a settembre del 2015 durante l’esibizione londinese Dsei, impiega nuovo sistema di funzionamento con pistone a corsa corta, costruzione mista polimero-alluminio per il semicastello superiore, manettina di armamento reversibile, unico lato di espulsione per i bossoli e, caratteristica apprezzata soprattutto negli Usa, un adattatore per il bocchettone di alimentazione in grado di utilizzare i caricatori Sr25 in uso presso l’Us army.
Il Beretta Arx 200 è una piattaforma multicalibro: cosa che potrebbe e dovrebbe essere di interesse sia per Us army sia per l’Ussocom, anche se al momento non vi sono tender specifici in proposito.