“The floating piers”, l’installazione del celebre artista bulgaro-americano Christo inaugurata ieri sul lago d’Iseo, è stata possibile anche grazie alla famiglia Gussalli Beretta. Uno degli isolotti “inclusi” nell’installazione artistica, che ha previsto l’uso di oltre 100 mila metri quadrati di tessuto arancione disteso su oltre 200 mila cubi di polietilene, è infatti di proprietà della famiglia Gussalli Beretta, che ha accettato con entusiasmo di far parte del progetto, facilitando anche il dialogo tra l'artista e gli enti locali. Christo è noto da anni per le sue imponenti e provocatorie opere, che prevedono spesso “l’impacchettamento” di monumenti ed edifici pubblici, come il parlamento tedesco. Un interessamento, quello della famiglia Beretta per l’arte, tutt’altro che casuale, visto che in particolare la moglie di Franco Gussalli Beretta, Umberta Gnutti Beretta, è un’entusiasta collezionista di arte contemporanea e in merito all’installazione (che ieri ha attirato una folla immensa di pubblico, tanto da dover contingentare gli accessi) ha dichiarato in un’intervista al Corriere: “per me l’arte deve essere vita. Nel senso che non c’è nulla di virtuale. Qui c’è vento vero, luce vera, suoni veri, movimenti veri. Non è come la scultura o un dipinto. Ma è una cosa molto più complessa”.
“The floating piers”, l’installazione del celebre artista bulgaro-americano Christo inaugurata ieri sul lago d’Iseo, è stata possibile anche grazie alla famiglia Gussalli Beretta