Il provvedimento che vieterà l’utilizzo del piombo nelle cartucce da caccia all’interno delle cosiddette zone umide entrerà in vigore a partire dal 15 febbraio 2023 e, per di più, il regolamento sarà direttamente applicabile in tutti gli Stati membri dell’Ue, avendo efficacia diretta, obbligatoria e vincolante nei confronti di tutti cacciatori europei. Al momento, tuttavia, la definizione di “zone umide” appare quantomeno confusa, senza riferimenti chiari e puntuali come, per esempio, quelli previsti dalla convenzione di Ramsar sulla tutela delle aree umide di importanza internazionale.
È per queste ragioni che Pietro Fiocchi, europarlamentare in forza a Fratelli d’Italia, ha firmato un documento per chiedere una moratoria sull’utilizzo del piombo nelle zone umide, nel rispetto della chiarezza della normativa che, al momento, risulterebbe «molto restrittiva e gravato da profili sanzionatori di natura penale, per esempio per la sola detenzione di una cartuccia in piombo in una zona umida, in assenza di una definizione tipicizzata non ancora ben definita».
La richiesta, firmata anche da altri undici eurodeputati di differenti gruppi e nazionalità, è indirizzata alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e al Commissario Europeo all’ambiente Virginijus Sinkevičius.
«Mi auguro che la Commissione recepisca il senso e lo scopo di questa iniziativa», ha dichiarato Pietro Fiocchi, «ogni regolamento dovrebbe essere il più chiaro e circostanziato possibile in modo da evitare qualsiasi interpretazione discrezionale ed estensiva a riguardo e dando certezza al diritto».