Lo Stato del Colorado è in procinto di superare in virtù lo stesso presidente Barack Obama, approvando definitivamente un provvedimento che metterebbe al bando i caricatori di capacità superiore ai 10 colpi. Al di là dell’opposizione della nota azienda Magpul (di Erie, Colorado), che sui caricatori ha costruito la propria fortuna, la quale ha annunciato che se il provvedimento passerà si trasferirà al di fuori dei confini dello Stato (che tra occupazione diretta e indotto dà lavoro a oltre 600 persone), si registra la “secessione” della contea di Mesa, la quale ha approvato una mozione di difesa del secondo emendamento, stabilendo che le autorità locali si rifiuteranno di applicare “un qualsiasi provvedimento illegale e incostituzionale, che vada in conflitto con il diritto dei cittadini di possedere e portare armi, stabilito dal secondo emendamento e ribadito dalla corte suprema”. La contea ha inoltre invitato “il congresso degli Stati Uniti, il governatore dello Stato del Colorado e l’assemblea generale dello Stato a preservare e difendere il secondo emendamento della costituzione degli Stati Uniti e il diritto individuale dei cittadini dello Stato del Colorado e di annullare qualsiasi legge od ordine esecutivo che infranga il diritto di un individuo di possedere e portare armi”. Verso una nuova secessione?
Lo Stato del Colorado è in procinto di superare in virtù lo stesso presidente Barack Obama, approvando definitivamente un provvedimento che metterebbe al bando i caricatori di capacità superiore ai 10 colpi