Il 2022 segna un anniversario importante per la conservazione faunistica in ambito europeo: ricorrono infatti i trent’anni dall’entrata in vigore della direttiva Habitat che, insieme alla Convenzione di Berna del 1979, garantisce la protezione alle specie di grandi carnivori presenti sul territorio: orso bruno, lince eurasiatica, lince, lupo grigio e ghiottone.
La Federazione europea delle associazioni venatorie (Face) ha presentato un rapporto che fa il punto della situazione sulla conservazione dei grandi carnivori, evidenziando anche le criticità o, per meglio dire, le sfide attuali che riguardano la coesistenza e coabitazione tra i grandi carnivori europei e l’interazione con l’uomo. “Oggi, tutti i paesi dell’Europa continentale hanno una presenza permanente di almeno una specie di grandi carnivori e il forte aumento di individui di tutte e 4 le specie di grandi carnivori dimostra che in generale hanno imparato ad adattarsi, sopravvivere e prosperare nei paesaggi dell’Europa. Questo è un chiaro successo di conservazione”, si legge nel comunicato diffuso dalla Face, “tuttavia, la convivenza con i grandi carnivori è una sfida nei paesaggi altamente modificati e popolati dell’Europa”.
Il rapporto, in particolare, evidenzia l’andamento demografico di ciascuna specie, fin dall’estremo più basso, tra gli anni Cinquanta e Settanta, per arrivare alla consistenza attuale. Inoltre, evidenzia una panoramica sui conflitti che insorgono dall’aumento della popolazione di grandi carnivori, dagli attacchi al bestiame all’impatto sulle popolazioni di selvaggina.
Il rapporto può essere scaricato CLICCANDO QUI.