La regione Veneto ha approvato una normativa per la disciplina dell’attività di raccolta dei cimeli della prima guerra mondiale, tuttora esistenti sulle zone del fronte e meta ogni anno di decine di migliaia di collezionisti o semplici curiosi. Poiché le zone sono tuttora pericolose, per la presenza di ordigni inesplosi, e i reperti possono avere anche una notevole importanza storico-culturale, si è ritenuto di disciplinare la ricerca e la raccolta con una sorta di "licenza di cercatore", che preveda l’affiliazione ad associazioni culturali e la necessità di dimostrare un retroterra culturale tecnico specifico.
In allegato trovate una bozza del modulo per richiedere la licenza, fermo restando che la normativa sarà pubblicata il prossimo 26 giugno sul bollettino regionale (e sarà immediatamente esecutiva).