Si conclude la saga del fucile di precisione multi calibro per l’Ussocom: Barrett si è aggiudicato il contratto da quasi 50 milioni di dollari
Lo annuncia in un comunicato ufficiale l’azienda di Murfreesboro (Tennessee) famosa per i suoi fucili calibro .50 Bmg: l’11 marzo scorso il Dipartimento della difesa americano ha dichiarato la Barrett firearms manufacturing vincitrice del concorso Asr – Advanced sniper rifle per l’Ussocom con il modello Barrett Mrad – Multi role adaptive design (rifle).
Il Socom (Special operations command) aveva annunciato nel 2016 l’intenzione di voler adottare un nuovo sniper bolt action multicalibro facilmente o rapidamente convertibile nei calibri 7,62×51, .300 Norma Magnum e .338 Norma Magnum attraverso un concorso competitivo.
Il nuovo Asr va a sostituire il precedente Remington Msr – Modular sniper rifle (classificato dall’Us army come Mk 21 Precision sniper rifle) che nel 2013, era stato designato vincitore del concorso Psr – Precision sniper rifle sempre del Socom, camerato però in 7,62×51, .300 Winchester Magnum e .338 Lapua Magnum: evidentemente qualcosa è andato storto con l’Msr.
Se da un lato si comprendono le scelte migliorative del .300 Norma Magnum e l’eventuale compatibilità del .338 Norma Magnum con una prossima mitragliatrice media voluta dal Socom (Lwmmg), non si capisce perché non sia stato adottato, in sostituzione del 7,62×51, il 6,5 Creedmoor: come già scelto viceversa, per i fucili semi automatici del Socom.
A questo punto, appare ancora più strana l’acquisizione di alcuni Barrett Mrad camerati in .300 Prc Hornady proprio dall’Ussocom, nel mese di febbraio: o si è voluto testarlo contro il .300 Norma Magnum, ma ormai la richiesta e i test del programma erano conclusi, oppure verranno impiegati in un qualche ruolo operativo. Che non verrà comunicato…