Le associazioni venatorie Federcaccia, Libera Caccia, Arcicaccia, Enalcaccia e Anuu hanno chiesto al governatore regionale del Lazio, Nicola Zingaretti, di posporre la riconsegna del tesserino venatorio almeno fino al 30 giugno o, ancor meglio, di disporre la riconsegna in concomitanza del ritiro di quello nuovo, in considerazione delle difficoltà di spostamento e di interfaccia con gli uffici conseguente all’attuale situazione di emergenza Covid. È stata contestualmente richiesta l’attivazione dei piani di abbattimento della caccia di selezione, già a suo tempo approvati dalla Regione Lazio, di dare luogo ai piani di controllo delle specie problematiche, sempre approvati dalla Regione, di ri-autorizzare svolgimento delle attività cinofile nelle Zac e Atv, monitoraggio e ripopolamento negli Atc e Afv secondo i programmi già approvati. Si ribadisce, e si pone all’attenzione dei responsabili della regione, che tali attività tengono in considerazione il problema degli equilibri faunistici, della salvaguardia delle colture agricole, la limitazione degli incidenti stradali e la cura del benessere animale. Le associazioni venatorie hanno inoltre sottolineato che ognuna di queste attività viene svolta nel più assoluto isolamento e che non comporta quindi alcuna trasgressione delle norme anti Covid.