Le “Guerre stellari” sono sempre più una realtà. Raytheon, uno dei colossi Usa nel settore difesa, ha infatti realizzato un sistema con tecnologia a raggi laser montato su una torretta lanciamissili che, in un test condotto nelle acque californiane, si è dimostrato in grado di abbattere quattro velivoli senza pilota a 2 miglia di distanza. Il video del raggio “mortale”, denominato Laser Close-in-weapon system (Ciws), è stato mostrato durante il Salone internazionale dell’Aerospazio e della difesa in corso a Farnborough. Il sistema è già installato, per prova, su molte navi della marina statunitense e anche su unità della Royal navy britannica. Il vice presidente di Raytheon missile systems, Mike Booen, ha detto che «i test condotti in mare sono un grande passo in avanti nell’utilizzo della tecnologia laser. Inoltre, il sistema verrà testato in altri scenari per renderlo utilizzabile anche nei combattimenti terrestri. È più reale di Guerre stellari». I test risalgono allo scorso maggio ma, anche se i risultati sono stati molto positivi, la tecnologia laser deve ancora risolvere alcuni problemi, come le condizioni atmosferiche e la natura del bersaglio, per poter essere utilizzata efficacemente in combattimento. La nuova arma, che comunque secondo Raytheon non sarà disponibile prima del 2016, è costituita da un raggio laser “allo stato solido”, cioè prodotto attraverso un cristallo di vetro o di ceramica al contrario dei normali raggi a matrice chimica usati in campo militare.
Le guerre stellari sono realtà
Le “Guerre stellari” sono sempre più una realtà. Raytheon, uno dei colossi Usa nel settore difesa, ha infatti realizzato un sistema con tecnologia a raggi laser montato su una torretta lanciamissili che, in un test condotto nelle acque californiane, si è dimostrato in grado di abbattere quattro velivoli senza pilota a 2 miglia di distanza