Sono emerse nel 2018 ad una asta negli Stati Uniti ma a quanto pare, sono prontamente scomparse dai radar …
Si tratta di due “palm pistol” molto compatte e addirittura con matricole consecutive ma la cosa più strana ancora, è che nessuno dopo, ha mai approfondito l’argomento. Si sarà trattato di un collezionista discreto. Questi due esemplari essendo poi matricolati, non sono neanche più “clandestini” e il produttore è ben indicato: Colt’s weapons division di Hartford.
Meno discreta la lettera di “accompagnamento” delle due armi: …. prodotte nel 1972 per operazioni clandestine, designazione del modello “Xpalmpistol”. Sono state disegnate per un proiettile in ceramica calibro .38 con accessione elettrica. Il fortunato collezionista che se le è aggiudicate quindi, si dovrà accontentare della sola contemplazione di queste strane armi, non potendo certo reperire in giro il munizionamento adatto. Non dovrebbe essere difficile intuire quale fosse l’ente americano a cui erano destinate invece, le altre sorelle “sterili” ossia, prive di matricole e segni di riconoscimento.
Dalle poche immagini disponibili risulta difficile intuire come funzionassero: compare una sorta di leva superiore che potrebbe essere una sicura o un sistema di attivazione, inferiormente vi è un corto grilletto incavato nel fusto. Posteriormente invece, potrebbe esserci una qualche batteria, da cui spuntano due corti spuntoni metallici. Il munizionamento speciale inoltre, avrebbe anche potuto essere di tipo silenziato.
Non risulta neanche chiaro perché… siano state messe all’asta. Normalmente, se si tratta di prototipi questi rimangono tranquillamente di proprietà dell’azienda sia per referenza che storicità, se particolarmente segreti invece, non spuntano proprio fuori e tantomeno, in una asta pubblica. Il fatto nuovo, è che in precedenza non si aveva né idea né menzione di una simile e particolarissima arma.
Un caso noto ma si trattava di una arma acquistabile anche dai civili, fu la spagnola “Pressin pistol” calibro 7,65×15 (calibro speciale ed apposito), prodotta dalla Llama tra il 1978 ed il 1995: era da utilizzarsi per difesa ravvicinata e attraverso una particolare custodia fornita in dotazione che, passava per una normale custodia per occhiali (foto sotto). La “Pressin pistol” nacque in un periodo piuttosto tragico per la Spagna, con gli anni ’70 della sua storia funestati da attentati e delitti terroristici, l’idea era quella di avere a disposizione una arma insidiosa celata da oggetto quotidiano in modo da non insospettire gli attentatori. Destinata quindi ad autorità o a chiunque si considerasse in una posizione a rischio, governativa o meno. Del suo successo non sappiamo molto a parte il fatto che alcune fonti garantirono fosse stata acquistata anche dalla Cia. Adesso sappiamo che comunque, avevano già un fornitore “locale”…