Legambiente contro Rai. Nel mirino dell'associazione ambientalista è finita la sede Rai della Valle d'Aosta per aver trasmesso un filmato sulla caccia. La trasmissione, mandata in onda mercoledì 2 novembre alle 20, nello spazio dedicato normalmente ai programmi valdostani, è stato definito dai vertici di Legambiente come "diseducativo e con un impatto più forte di una scena gratuita di sesso".
"Era una scena di caccia. O meglio era una esaltazione della caccia, presentata come una attività piena di fascino, e soprattutto era evidente la volontà di celebrare l’uccisione di un cervo. L’esibizione del cervo morto, da immortalare come trofeo, ci ha richiamato alla memoria una scena vista di recente con protagonista un altro essere, questa volta umano: l'ex dittatore libico Gheddafi." si legge in una nota inviata da Legambiente alle redazioni.
La scelta di mandare in onda la trasmissione, sempre secondo i responsabili dell'associazione, è ancora più grave perché in orario "protetto" e, quindi, disponibile per i bambini. "Il buon gusto, se non anche la logica, sconsiglierebbe tali visioni a un pubblico non adulto: non solo perché alcune immagini erano disgustose ma soprattutto perché il messaggio di violenza proposto, anche esulando dal tema della caccia, non era educativo".