Il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Francesco Minisci, è tornato a esprimere un parere nettamente negativo sulla bozza di riforma della normativa in materia di legittima difesa
Il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Francesco Minisci, è tornato a esprimere un parere nettamente negativo sulla bozza di riforma della normativa in materia di legittima difesa, che dopo essere stata approvata in Senato sarà discussa in queste settimane alla Camera: secondo Minisci nel testo sono contenute “gravi criticità” e addirittura profili di incostituzionalità. In particolare, per Minisci “non può essere abbandonato il principio di proporzionalità, altrimenti non ci saranno più regole, confini e si rischia di legittimare anche i reati più gravi, perfino l’omicidio”.
Minisci aveva peraltro già espresso forte contrarietà alle proposte di riforma della legittima difesa in occasione della discussione in Senato, qualificandole come inutili e rischiose e paventando una liberalizzazione nella vendita di armi.