Il deputato dell’Italia dei valori Gabriele Cimadoro ha presentato una proposta di legge per l’eliminazione delle sanzioni penali per i reati di bracconaggio. Immediata la levata di scudi da parte del Wwf, che giudica la proposta “davvero indecente, soprattutto se lanciata nell’anno della biodiversità e in un momento in cui lo scontro tra la fazione più bieca dei cacciatori e gli ambientalisti si sta inasprendo a causa di altre proposte di legge che farebbero tornare l’Italia al medioevo venatorio. È ancora più sorprendente che la proposta di eliminare le sanzioni penali per i reati di bracconaggio venga proprio da Italia dei valori che ha fatto della legalità il proprio vessillo. Il Wwf chiede ai parlamentari di Italia dei Valori che hanno presentato questa proposta l’immediato ritiro e al presidente Di Pietro di intervenire e sui propri parlamentari per ricondurli alla ragione e al rispetto della legge”. Dello stesso avviso il segretario dei Verdi, Angelo Bonelli, e il senatore del Pd Roberto Della Seta, che hanno duramente stigmatizzato l’iniziativa. «Noi siamo per la reale lotta al bracconaggio», ha replicato Cimadoro; «Stupisce, francamente, che, oltre al presidente dei Verdi Bonelli, anche il collega senatore Pd Della Seta abbia totalmente frainteso le parole della mia proposta di legge, ammesso che entrambi l’abbiano letta, perché, a questo punto, il dubbio c’è. Le sanzioni che la legge prevede attualmente per chi non rispetti i divieti sono facilmente bypassabili. La proposta che io ho presentato mira a potenziarle pesantemente, in primo luogo con il ritiro della licenza di caccia, cosa molto grave per un cacciatore e, in secondo luogo, con multe più che sostanziose».
L’Idv propone di depenalizzare il bracconaggio
L’idea viene dal deputato Gabriele Cimadoro e, inutile dirlo, ha già sollevato un vespaio