Lombardia: incontro su modiche quantità e valichi di montagna

L’assessore lombardo all’agricoltura ha incontrato il sottosegretario di Stato Claudio Barbaro e il presidente di Ispra: tema principale sul piatto le “modiche quantità” di avifauna cacciabile in deroga, ma anche…

L’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, ha partecipato a Roma a un incontro con il sottosegretario di Stato, Claudio Barbaro, l’assessore Alessio Piana per la Regione Liguria e il prefetto Stefano La Porta, presidente di Ispra. La riunione è stata convocata per arrivare alla quantificazione della “modica quantità” di avifauna cacciabile in deroga, tema che riguarda le due Regioni, che hanno una consolidata cultura venatoria, ma in genere tutti i calendari venatori.

“L’incontro”, ha commentato Beduschi, “è stato molto proficuo e nell’occasione sono stati affrontati anche temi squisitamente lombardi, quali quelli dei valichi di montagna, dell’utilizzo dei roccoli e dei richiami vivi. Esprimo piena soddisfazione per l’incontro con il Sottosegretario perché ha recepito benissimo le istanze del territorio. Chiedevamo un cambio di paradigma nel rapporto con Ispra e con il Ministero su quegli assunti che in passato hanno portato a delle frizioni perché si discostavano dalle evidenze scientifiche. Oggi, invece, la scienza ha fatto pace con la politica, perché finalmente abbiamo istaurato un rapporto diretto e costante e con il Ministero e con Ispra, all’infuori dei pregiudizi riscontrati in passato, e di questo ringrazio il presidente La Porta”.

“Nel rispetto del mandato popolare ricevuto a settembre del 2022”, ha espresso il sottosegretario Barbaro, “intendo agire con risolutezza sul tema delle modiche quantità derogabili, considerando i troppi anni in cui non si è fatto alcun avanzamento. Dopo questo primo incontro, che reputo essere stato utilissimo, il Ministero ha inteso farsi parte diligente e già dalle prossime settimane inizieranno i confronti con le Regioni, il nuovo Direttore Generale del Mase per la protezione della natura e il nuovo capodipartimento dell’Ispra della biodiversità; anche confrontandoci con l’operato degli altri Paesi comunitari ci siamo dati l’obiettivo di definire, con la dovuta ponderazione, una modica quantità per la prossima stagione da verificare e monitorare anno dopo anno”.