In attesa di tornare a competere in prima linea, non mancano le iniziative a Lonato. Il tiratore azzurro: «Dopo una pausa così lunga, mi ero quasi dimenticato il profumo dell’erba dei campi di tiro o il rumore della cartuccia che esce dalla canna»
È stata una ripartenza cauta, giustamente rispettosa delle normative legate all’emergenza sanitaria, ma altrettanto attesa e importante. Il nome del vincitore dello “shooter of may”, la prima iniziativa posta in campo dal Trap Concaverde di Lonato (Bs) alla riapertura delle strutture dedite al Tiro a volo, è quello del bresciano Luca Miotto, atleta da tempo nell’orbita della nazionale azzurra. Il tiratore in forza al gruppo sportivo dei carabinieri, sulla base dei risultati registrati tramite l’app Shooting data tra coloro che si sono allenati sulle pedane gardesane, quindi non in una gara con formula tradizionale, ma nel corso dei “tiri di prova” consentiti nel mese di maggio e registrati nel data base dell’applicazione, ha superato tutti gli altri avversari grazie allo score di 148 su 150 nelle proprie migliori sei serie di allenamento.
«Il periodo passato, come cittadino italiano, è stato difficilissimo. Tutti abbiamo dovuto ridimensionare la nostra vita e convivere con un nemico invisibile, spietato e non ancora sconfitto», ha spiegato Miotto. «Altrettanto difficile lo è stato da atleta. Dal punto di vista sportivo, essere stati privati della nostra più grande passione è stata una sofferenza. Per questo ritornare in pedana è stata un’esperienza bellissima. È stato come riassaporare le emozioni vissute le prime volte che sparavo. Dopo una pausa così lunga, mi ero quasi dimenticato il profumo dell’erba dei campi di tiro o il rumore della cartuccia quando esce dalla canna. Dettagli che, insieme a tanti altri, rendono unico il nostro sport. In attesa di confrontarmi direttamente contro gli altri tiratori, sono molto soddisfatto di avere vinto questa competizione “a distanza”. Speriamo di proseguire nello stesso modo pure nei prossimi mesi».
«Siamo contenti del nuovo inizio dopo il lungo periodo di lockdown», ha sottolineato a sua volta Ivan Carella, presidente del Trap Concaverde. «Ora l’importante è riuscire a riprogrammare il calendario delle competizioni. I nostri atleti scalpitano per tornare a essere protagonisti di tutti quei begli eventi che quest’anno, purtroppo, dovranno essere modificati e riadattati alle sopravvenute esigenze. Con l’aiuto della Federazione e delle aziende che ci hanno sempre sostenuto, unito alla passione che ha sempre caratterizzato chi pratica il nostro sport, sono convinto che riusciremo a presentare un calendario accattivante e di sicuro interesse».
La prima competizione vera e propria, fermo restando quando previsto nel dpcm attuale e in quelli futuri, è al momento fissata per sabato 20 giugno. «Il titolo di quest’evento sportivo sarà We Will Win, noi vinceremo», ha spiegato ancora Carella. «Grazie alla collaborazione di alcune società satellite che si allenano sul nostro campo (Cas Concaverde, Top Ten, Poggio dei Castagni e Tav Concaverde, nda) è stato possibile organizzare questa gara, al cui termine sarà piantato un ulivo nei pressi del podio come simbolo di rinascita e ripartenza del 2020».