L’Ulivo incontra il mondo venatorio
Ieri, 28 marzo, si è svolto un incontro tra le principali associazioni venatorie, Legambiente e l’Ulivo. Erano presenti Fulvia Bandoli e Francesco Ferrante in rappresentanza dell’Ulivo, i vertici di Federcaccia, Enalcaccia, Arcicaccia, Italcaccia e Legambiente. I rappresentanti dei cacciatori hanno chiesto all’Ulivo impegni concreti: in primo luogo l’applicazione uniforme della legge sulla caccia in tutte le regioni d’Italia, la presentazione in Parlamento della …
Ieri, 28 marzo, si è svolto un incontro tra le principali associazioni
venatorie, Legambiente e l’Ulivo. Erano presenti Fulvia Bandoli e Francesco
Ferrante in rappresentanza dell’Ulivo, i vertici di Federcaccia, Enalcaccia,
Arcicaccia, Italcaccia e Legambiente. I rappresentanti dei cacciatori hanno
chiesto all’Ulivo impegni concreti: in primo luogo l’applicazione uniforme
della legge sulla caccia in tutte le regioni d’Italia, la presentazione in
Parlamento della relazione sullo stato attuativo della normativa, l’istituzione
presso la conferenza Stato-Regioni di un tavolo permanente di concertazione con
il mondo venatorio, ambientalista e agricolo. Nel corso dell’incontro è anche
stata evidenziata la necessità della centralità della ricerca scientifica come
strumento per la certificazione della gestione faunistica e della
valorizzazione del ruolo del volontariato e delle associazioni. Legambiente,
condividendo le richieste avanzate dal mondo venatorio, ha sottolineato come il
lavoro congiunto di sensibilità diverse produca risultati maggiori rispetto ad
apparenti uniformità corporative. «La legge 157», hanno dichiarato Fulvia
Bandoli e Francesco Ferrante, «va applicata senza indugi: su questo tema c’è la
volontà politica di tutta l’Unione, come praticato nella battaglia parlamentare
nel corso della scorsa legislatura e come ribadito nel programma sottoscritto
da Prodi e dai leader del centrosinistra. Il nuovo governo si metterà subito al
lavoro per fornire al Parlamento e alle forze sociali la relazione
sull’applicazione della legge per valutare eventuali miglioramenti condivisi,
con la partecipazione del mondo scientifico, agricolo, venatorio e
ambientalista, che rafforzino i suoi principi ispiratori».