Pubblichiamo un comunicato del Comitato direttiva 477, che fornisce importanti precisazioni sul parere fornito nei giorni scorsi dal Comitato economico e sociale europeo sulle restrizioni al possesso di armi da parte dei cittadini dell'Unione. Un parere basato su affermazioni opinabili e prodotto dal classico "euro-carrozzone"…
Il Comitato Economico e Sociale Europeo, o Eesc, ha pubblicato in data 26 gennaio un parere riguardo alle modifiche proposte dalla Commissione alla Direttiva sulle armi da fuoco: il parere ha sapore totalitario, e parla in toni preoccupantemente positivi degli insensati divieti e dei dispendiosi oltre che inutili sequestri avvenuti in Australia e in Regno Unito, inoltre presenta dati falsi a sostegno delle proprie tesi, tra le quali segnaliamo:
– la limitazione del numero di licenze concesse a una singola persona
– le limitazioni all'acquisto di parti e componenti di armi
– gli acquisti di armi e loro componenti su Internet
– le limitazioni per i cacciatori e i tiratori a segno
(Documento originale in allegato)
Non ci dilungheremo in questa sede sui dettagli di quelle tristi testimonianze di sfiducia dei governanti inglesi ed australiani verso i loro cittadini, basti ricordare che SULL'ONDA EMOTIVA DI FATTI TRAGICI SONO GIUNTI ALLA CONFISCA DI QUASI TUTTE LE ARMI DEI CITTADINI SENZA EFFETTI APPREZZABILI SUL CRIMINE.
Per una disamina più dettagliata, vi rimandiamo al nostro articolo.
Il documento dice che "le armi legali sono state utilizzate per compiere 63.000 omicidi negli ultimi 10 anni". La realtà è ovviamente ben differente: negli ultimi 10 anni sono stati commessi 66.000 omicidi nella UE, di cui il 15% con un'arma da fuoco dallo status legale non conosciuto. Le stime degli esperti parlano di una quota fra il 2% ed il 7% commessa con armi legalmente detenute (spesso con attori "fissi", quindi dove il mezzo utilizzato non avrebbe cambiato il risultato, ad esempio gli omicidi familiari, tabella con dati e fonti nel seguente link: http://imgur.com/3h0CKY8).
Ma cosa è l'Eesc? Di cosa si occupa? Si tratta di uno degli organi più inutili e dispendiosi della CE: con un budget in costante crescita, oggi arrivato a 130 milioni di Euro, di cui più della metà dedicati a salari del personale e spese personali e di viaggio dei membri. Nel 2010 l'Eesc ha prodotto 181 opinioni, con un costo medio di 660.000 Euro ciascuna. Non si sa se queste opinioni abbiano in qualche modo influenzato il processo legislativo. Le sole spese di viaggio medie ammontavano a 49.000 Euro all'anno per ciascun membro.
Il mandato principale dell'Eesc sarebbe il "coinvolgimento dei cittadini", ma non pare che questo obiettivo venga perseguito: il sito dell EESC ottiene lo 0,35% degli accessi del dominio europa.eu. Non sembra cavarsela meglio sui social media.
Diverse richieste di abolizione dell'Eesc e del CoR (altro organo con lo stesso mandato e lo stesso "successo") sono state avanzate da politici e schieramenti Europei, ma senza nessun successo: ecco un articolo del 2012 in inglese che fornisce qualche dato ulteriore: https://euobserver.com/opinion/115175
Inutile dire che il documento prodotto (a caro prezzo) da tale inutile comitato contiene un parere inaccettabile, di respiro totalitario, fondato su dati fasulli che contrastano con le statistiche pubblicate dalla stessa Ue e con lo scetticismo generale con cui la proposta della Commissione è stata ricevuta dalle Commissioni preposte al Parlamento Europeo. Non mancheremo di segnalare a chi di dovere questa stortura e terremo d'occhio da molto vicino la situazione.
FINO AD ALLORA, NELL'INTERESSE DI TUTTI, VI CHIEDIAMO UNA PICCOLA AZIONE CONCRETA! FATE SENTIRE LA VOSTRA VOCE!
Vi invitiamo a visitare la pagina del Comitato Economico e Sociale Europeo, a lasciare una valutazione ed esprimere il vostro parere!
Link alla pagina della EESC: https://www.facebook.com/EuropeanEconomicAndSocialCommittee/?fref=ts
