Il procuratore distrettuale ha chiesto l’incriminazione per la coppia di avvocati che esibì le armi contro i manifestanti del Black lives matter. Nel suo curriculum, però…
Il procuratore distrettuale di Saint Louis, Kim Gardner, ha chiesto ufficialmente l’incriminazione per Mark e Patricia Mc Closkey, la coppia di avvocati di Saint Louis che esibì le armi contro un gruppo di manifestanti del movimento Black lives matter che dalla pubblica via avevano sconfinato nella loro proprietà. “È illegale usare le armi per minacciare persone che partecipano a una protesta non violenta”, ha commentato la Gardner per motivare la propria decisione. Non è stato disposto l’arresto e la pena proposta è l’affidamento in prova ai servizi sociali per un periodo di tempo.
Questione chiusa? Tutt’altro. L’avvocato difensore della coppia, Joel Schwartz, ha ribadito che i loro clienti non hanno commesso alcun crimine e quindi non intendono dichiararsi colpevoli (requisito, però, necessario per accedere all’affidamento ai servizi sociali, in caso contrario la pena prevista può arrivare fino a 4 anni di prigione). “È un mondo alla rovescia”, ha commentato Mark Mc Closkey a Fox news, “la procuratrice pensa evidentemente che il suo lavoro non sia proteggerci dai criminali, ma proteggere i criminali da noi”.
Anche il governatore dello Stato del Missouri, Mike Parson (che già aveva manifestato il proprio appoggio alla coppia) ha commentato la vicenda, dichiarando di essere pronto a un provvedimento di grazia nel caso in cui la coppia fosse condannata: “non passeranno neanche un giorno in carcere”, ha affermato, precisando che non intende consentire “che i cittadini che rispettano la legge siano presi di mira per avere esercitato il loro diritto costituzionale”.
Riguardo alla procuratrice distrettuale Kim Gardner, la prima afroamericana a ricoprire quel ruolo nel proprio distretto, è interessante notare che nel corso della propria campagna per l’elezione al ruolo che attualmente ricopre, nel 2016, tra i punti cardine del proprio programma c’era l’incremento del controllo sulle armi e che tra gli sponsor della sua campagna, con quasi 200 mila dollari, figura l’associazione “Super Pacs” sostenuta dal miliardario disarmista George Soros.
Il governatore e altri esponenti politici repubblicani dello Stato hanno chiesto che sia avviata una inchiesta per violazione dei diritti civili contro la procuratrice Gardner, la quale ha replicato affermando che gli attacchi politici nei suoi confronti costituirebbero “l’equivalente moderno delle azioni razziste del Ku Klux Klan”. La donna ha anche ricevuto insulti razzisti e minacce di morte.