Metti un lupo a cena

Terribile serata quella vissuta da una famiglia nel Trevigiano: un lupo si avvicina al loro giardino, prima cattura il cane di casa e poi il gatto. E se fosse stato invece un bambino?

Mettiamo che una sera di questa estate siete nella vostra bella casetta in campagna sotto al portico con tutta la famiglia. State iniziando la cena in allegria ed entra un lupo tranquillo nel vostro giardino, assale il vostro cane e se lo porta via. È quello che è accaduto giorni fa a una famiglia in quel di Spresiano, sulla strada dei Murazzi, nei pressi del fiume Piave in provincia di Treviso. Era appunto sera e la famiglia in attesa delle pizze fatte in casa ha visto arrivare un lupo che ha cominciato a gironzolare per il giardino e, arrivato nei pressi del cane che era accucciato vicino ai familiari, l’ha acchiappato per il collo e se lo è portato via. Il figlio della signora ha cercato di inseguirlo mentre il resto dei suoi si sono rifugiati in casa spaventatissimi. Dopo un po’ il cane, di medio peso sui 13-15 kg, è ritornato, vistosamente ferito. Sicuramente una taglia tale non era molto facile da gestire per un lupo o forse è stato capace di reagire al predatore. Per cui subito riaccolto in casa è rimasto assieme ai padroni, spaventati dall’evento. Ma il lupo è tornato, è rientrato nel giardino e si è appropriato del gatto. La padrona lo ha sentito anche lamentarsi e, al contrario del cane, il felino è sparito e non più tornato. In un video nel quale racconta la sua terribile esperienza, la signora si chiede: e se al posto del cane ci fosse stato uno o più bambini intorno al tavolo, che cosa sarebbe accaduto?

È accaduto quello che abbiamo evidenziato giorni fa riportando la scaletta del ricercatore biologo Valerius Geist, professore di Scienze Ambientali all’Università di Calgary, in Canada. Che descriveva i gradi di avvicinamento all’uomo da parte del lupo confidente, ormai assuefatto all’innocuità dell’uomo stesso nei suoi confronti. Un bambino, visivamente ancor più innocuo e facile da gestire, appare come il cane domestico piccolo o, ancor meglio, il gatto da predare. In tutto questo ci piacerebbe che la stampa specializzata e non, animalista compresa, anziché far finta di nulla avvertisse la gente comune dei possibili inconvenienti. Volutamente chiamati così, ma sarebbe meglio pericoli. In quanto in questi ultimi anni la gente sottovaluta molto il vagare impreparati e non attrezzati nella Natura. Poi puntualmente recuperati con fatica, e non sempre trovati, dai vari soccorsi. Ribadiamo ancora una volta la nostra assoluta assuefazione della presenza del lupo nei giusti numeri sul nostro territorio ma, sempre contrariamente a tante “tattiche” buoniste sparse a piena mani, a un lupo si può benissimo reagire, non farsi preda, subendo o mettendosi supinamente ad aspettare che faccia i suoi comodi. Ribadiamo PER DIFESA nostra, dei nostri animali e delle persone. NON CERTO attaccarli preventivamente o senza motivo. Da animale altamente intelligente riconosce benissimo chi è il più forte, e se ne tiene alla larga. Ed è quello che vogliamo.