Naturalmente a bersaglio

Provato in braccata a Città di Castello (Pg) il nuovo punto rosso Leica Tempus con attacco a sgancio rapido Contessa e munizioni Hasler. Ampio campo visivo senza disturbi, velocità e certezza di acquisizione…
Quando i risultati arrivano, in poligono e a caccia, significa che tutto è regolato a dovere. Che anche gli “attrezzi” funzionano. Non è necessariamente vero il contrario: il tiratore potrebbe sempre fare la differenza. In questo caso il fatto che potessi utilizzare la mia, personale Browning Bar Zenith calibro .30-06 un po’ ha contribuito, ma non è stato proprio difficile trovare subito il giusto feeling con il nuovo dispositivo di collimazione a punto rosso Leica Tempus Asph. Anche perché l’interfaccia fornito da Contessa, cioè l’attacco, è solido e “facile”, oltreché a sgancio rapido. Ho ricevuto il Tempus e l’attacco in redazione e, per montaggio e taratura ho impiegato davvero poco… tempo. Occorre fissare la rail Contessa Rs03 nei quattro fori della sommità della carcassa della Bar, poi installarvi l’attacco Ultra low Ul04 “dedicato” al dispositivo Leica. L’attacco, in Ergal con ferramenta in acciaio, pesa 175 grammi e la slitta in acciaio 75. Il costo non è popolare: 342 per l’attacco e 55 per la rail, ma la slitta può essere utilizzata per montarvi ogni tipo di attacco e quindi anche per intercambiare varie ottiche sulla carabina. Per tarare basta assicurarsi che il dispositivo di bloccaggio, presente sul retro della base del Tempus sia “aperto” e poi procedere alla correzione con la chiavetta Torx fornita in dotazione: i click sono avvertibili senza problemi. Il primo colpo è basso, quindi risalgo con 6 click e sposto a destra di 2. Blocco la taratura e sono subito nel centro del bersaglio a 50 metri.
Luogo di riunione è il campo di tiro di Lugnano, vicino a Città di Castello, in provincia di Perugia. La mia prestazione al cinghiale corrente è soddisfacente, anche se riesco a fare appena tre passaggi.
Con il Tempus Asph. Leica porta per la prima volta la perfezione delle sue lenti asferiche utilizzate per gli obiettivi fotografici e i telescopi, in un punto rosso a unica lente, offrendo al cacciatore una nitidezza del tutto simile a quello dei migliori cannocchiali da puntamento, in 12 livelli di intensità, esente da errore di parallasse da 40 metri. L’immagine è perfetta, senza curvature e il campo visivo molto ampio, a garanzia di una mira incredibilmente libera e pulita anche in movimento. Tempus è ricavato da un pezzo unico di alluminio, i suoi click sono precisi e affidabili, la batteria si sostituisce senza smontarlo, ed è disponibile con diametro del punto da 2 oppure 3,5 moa (con differente copertura del bersaglio a distanza), esente da parallasse oltre i 50 metri. Dunque il punto illuminato corrisponde al punto mirato, con qualsiasi angolazione. Il Leica Tempus Asph. si fa notare in particolare per l'elevato contrasto e la brillantezza dell'immagine e la visibilità ideale del punto rosso in ogni condizione atmosferica. Il cacciatore è libero di mirare rapidissimamente con entrambi gli occhi aperti e la sensazione visiva che la struttura dello strumento virtualmente non esista, soprattutto se non si adotta la copertura in plastica.
Questa struttura, robusta, compatta e leggera (53x34x28 mm per un peso di 37grammi), è realizzata per fresatura da un pezzo unico di alluminio massiccio. Il sistema dei click è preciso e affidabile, garantisce una regolazione massima di 100 moa x100 moa e si sblocca/blocca semplicemente con una brugola. È previsto lo spegnimento automatico dopo 4 ore di inutilizzo e si può sostituire la batteria senza dover smontare il dispositivo.
Francesco Corrà, il responsabile di Forest Italia che distribuisce il prodotto nel canale armerie, spiega che hanno fatto una prova tortura ghiacciando il tempus nel freezer di casa, quindi attorno a -20°C, e il dispositivo ha continuato a funzionare perfettamente, una volta sghiacciato. È definito come impermeabile nello scarno libretto d’istruzioni a corredo, ma è forse qualcosa di più.
A caccia uso le munizioni complete Hasler con palla monolitica espansiva Ariete. Volete sapere com'è andata la caccia? Guardate il video di Marco Caimi e fate pure commenti…