Beretta ha recentemente annunciato che per tutta la stagione agonistica 2018 tre dei suoi atleti di punta – Jessica Rossi, Johnny Pellielo e Massimo Fabbrizi – testeranno direttamente in gara un nuovo prototipo di sovrapposto da competizione, destinato ad affiancare l’ormai celeberrimo Dt11, collocandosi nel segmento Premium gun. Pare che il reparto ricerca e sviluppo stia lavorando sul progetto già dal 2016, avvalendosi dell’indiscutibile esperienza del plurimedagliato olimpico Johnny Pellielo, legato al colosso di Gardone da un contratto di consulenza a vita, che avrebbe già testato il fucile a porte chiuse.
L’azienda non ha fornito altri dati ufficiali rispetto ai prototipi consegnati ai tiratori né rispetto al nome del fucile. Le uniche informazioni sono trapelate dai social di Jessica Rossi che ha pubblicato uno scatto che la ritrae in pedana con il prototipo che reca la scritta Cdt2017. «La nuova stagione è alle porte, e ho una super notizia per tutti gli appassionati!», ha commentato la Rossi, «sono orgogliosa di comunicarvi che, per l'intera stagione 2018, testerò il nuovo prototipo di Beretta».
Dalla foto non è possibile dedurre granché, ma sembra che il sistema di chiusura scelto dagli ingegneri Beretta sia quello “tipo Boss”, con doppi tasselli laterali che si impegnano nei ramponi ricavati nella bascula, associato con le classiche spalline e controspalline laterali di Beretta. Una soluzione che non è inedita per l'azienda, che, infatti, ne ha fatto uso in passato per il prestigiosissimo sovrapposto So10. Questa soluzione potrebbe, di fatto, consentire un abbassamento della bascula e una riduzione dei volumi delle conchiglie, che, nel Dt11, sono particolarmente sporgenti, per consentire l’alloggiamento del sistema di chiusura a tassello trasversale passante. Le forme sono più arrotondate rispetto al passato.
In ogni caso, con la prima prova di coppa del mondo in Messico alle porte, speriamo di sapere presto qualcosa di più su quella che promette di essere una delle più interessanti novità degli ultimi anni per gli appassionati di Tiro a volo.
L’azienda non ha fornito altri dati ufficiali rispetto ai prototipi consegnati ai tiratori né rispetto al nome del fucile. Le uniche informazioni sono trapelate dai social di Jessica Rossi che ha pubblicato uno scatto che la ritrae in pedana con il prototipo che reca la scritta Cdt2017. «La nuova stagione è alle porte, e ho una super notizia per tutti gli appassionati!», ha commentato la Rossi, «sono orgogliosa di comunicarvi che, per l'intera stagione 2018, testerò il nuovo prototipo di Beretta».
Dalla foto non è possibile dedurre granché, ma sembra che il sistema di chiusura scelto dagli ingegneri Beretta sia quello “tipo Boss”, con doppi tasselli laterali che si impegnano nei ramponi ricavati nella bascula, associato con le classiche spalline e controspalline laterali di Beretta. Una soluzione che non è inedita per l'azienda, che, infatti, ne ha fatto uso in passato per il prestigiosissimo sovrapposto So10. Questa soluzione potrebbe, di fatto, consentire un abbassamento della bascula e una riduzione dei volumi delle conchiglie, che, nel Dt11, sono particolarmente sporgenti, per consentire l’alloggiamento del sistema di chiusura a tassello trasversale passante. Le forme sono più arrotondate rispetto al passato.
In ogni caso, con la prima prova di coppa del mondo in Messico alle porte, speriamo di sapere presto qualcosa di più su quella che promette di essere una delle più interessanti novità degli ultimi anni per gli appassionati di Tiro a volo.