Il comune di Parma sta valutando l’adozione di un nuovo regolamento volto a disciplinare gli esercizi commerciali che insistono sul territorio del centro storico della città e dell’Oltretorrente. La bozza è stata sottoposta martedì alla IV Commissione consiliare e si propone di tutelare il decoro urbano e la tutela dei beni artistici e culturali del centro storico. Per questo motivo, secondo quanto riportato oggi dalla Gazzetta di Parma, nel nuovo regolamento sono elencate non solo una serie di prescrizioni relative alla tenuta delle merci, alle insegne delle attività e così via, ma anche tutta una serie di attività commerciali che risulterebbero “incompatibili” con il centro storico. Tra queste, rientrerebbero i “compro oro”, gli Internet point, i Money transfer, i distributori automatici di cibi e bevande, i call center, i Sexy shop e… le armerie.
Il regolamento, che ha già sollevato qualche dubbio e polemica in ambito cittadino, sarà approvato a titolo sperimentale con una durata di 9 mesi (più eventuale proroga di 3 mesi). Alle attività commerciali già presenti, se e quando il regolamento entrerà in vigore, saranno concessi 90 giorni di tempo per adeguarsi.