La Commissione europea ha risposto all’interrogazione prioritaria dell’eurodeputato Marco Dreosto (Lega) sottoscritta dai colleghi Casanova, Gancia, Borchia, Conte, Tovaglieri, Lizzi Zambelli e Adinolfi circa il sostegno finanziario dell’Ue relativo alla prevenzione, al monitoraggio, alla lotta e all’eradicazione delle malattie animali quali la peste suina africana (Psa) che può essere fornito nell’ambito del regolamento sul programma per il mercato unico. “La Commissione che già disponeva di due strumenti principali per cofinanziare le attività degli Stati membri volte a prevenire e eradicare le malattie animali quali la peste suina africana, ovvero i programmi di eradicazione, lotta e sorveglianza cofinanziati dall’Unione e le misure di emergenza, si è resa disponibile a considerare anche il sostegno eccezionale ai sensi dell’articolo 220 del regolamento sull’organizzazione comune dei mercati, previa richiesta debitamente motivata e cofinanziata da parte dello Stato membro colpito da Psa”, ha evidenziato Dreosto. Gli Stati membri possono inoltre attivare una serie di misure per affrontare le malattie animali, aumentare la biosicurezza e sostenere gli agricoltori nell’ambito dei rispettivi programmi di sviluppo rurale, rispondendo alle esigenze specifiche individuate nella strategia e nei regimi nazionali di sostegno ai programmi. La concessione di indennizzi relativi alle malattie animali può avvenire anche nel quadro delle norme in materia di aiuti di Stato.
Dal 2014 sono stati stanziati oltre 230 milioni di euro dal bilancio dell’Ue, attraverso programmi veterinari e misure di emergenza a sostegno della lotta contro la Psa negli Stati membri e nei Paesi vicini.