La regione Friuli Venezia Giulia ha confermato che è possibile riprendere la caccia di selezione al cinghiale nei propri distretti di appartenenza, attuando anche spostamenti al di fuori del proprio comune di residenza. Cosa che, invece, era negata dai regolamenti vigenti in zona definita arancione. Lo ha dichiarato il prefetto di Trieste e ribadito anche la consigliera regionale Mara Piccin, di Forza Italia, sottolineando che il tutto è stato inquadrato sotto il profilo di “necessità”, in quanto portare a termine i piani di contenimento e abbattimento è elemento di contrasto ai numerosi problemi portati dalla sovrappopolazione della specie, già molte volte denunciati. L’attività venatoria è consentita negli orari compresi tra le 5 e le 22, previo possesso del tesserino regionale e di tutto il resto della documentazione. Nell’occasione è stato sottolineato che tale attività è in sintonia con le norme anti-contagio essendo prevalentemente svolta singolarmente.