Il presidente del Parco delle Cinque terre, Franco Bonanini, e il sindaco di Riomaggiore Gianluca Pasini sono stati arrestati insieme ad altre 10 persone nell’ambito di un’inchiesta per una serie di reati contro la pubblica amministrazione. Lo ha reso noto la procura di La Spezia, che ha coordinato le indagini della squadra mobile. Secondo quanto riferito, le accuse sono associazione a delinquere, truffa ai danni dello Stato, falso e abuso d’ufficio. In totale sono state emesse otto ordinanze di custodia cautelare in carcere e quattro ai domiciliari.
Al centro dell’inchiesta, ci sono presunti utilizzi fraudolenti di fondi comunitari e statali. Le Cinque terre, in provincia della Spezia, sono state dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Bonanini, trapiantato di fegato meno di un anno fa e che attualmente si trova al reparto medico del carcere di Pisa, era stato candidato tra le file del Pd alle ultime elezioni europee. Il suo arresto ha provocato reazioni stupite, e non solo nel centrosinistra. In un comunicato stampa, il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo ha espresso “stupore e sconcerto”. «Bonanini, considerato da tutti persona di grande correttezza», afferma la Prestigiacomo, «è stato l’artefice di un eccezionale sviluppo delle Cinque terre, un territorio che ha saputo valorizzare al meglio la risorsa ambientale e costruire attorno ad essa crescita e benessere. Spero che Franco Bonanini possa dimostrarsi in tempi brevi estraneo alle gravi accuse che gli vengono rivolte», ha concluso il ministro.
In una nota, i senatori del Pd dicono di rispettare “il lavoro della magistratura ma l’arresto di Bonanini ci pare francamente assurdo. Conosciamo Bonanini come una persona per bene, che con passione e intelligenza ha fatto del suo territorio un modello di sostenibilità e una meta turistica d’importanza mondiale”. Anche il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando si è detto sconcertato dalla notizia dell’arresto. “Mi auguro che le indagini della magistratura possano al più presto chiarire la posizione del presidente del Parco e delle altre persone coinvolte”, spiega Burlando in una nota. “La mia fiducia nell’azione della giustizia si accompagna alla preoccupazione per le delicate condizioni di salute di Bonanini”.