Schermare con leggerezza… i moderatori di suono

Con la progressiva diffusione dei moderatori di suono in ambito tattico, parallelamente si è sviluppato un complemento ormai, imprescindibile: il “paracalore” o “heatshield” che, anch'esso, evolve nei materiali e nelle tecnologie

Da quando i moderatori di suono sono passati da accessorio “elitario” per forze speciali a strumenti indispensabili su pistole, assault rifle e mitragliatrici (tanto da essere contemplati in quasi tutti tender militari), parallelamente a questi si è sviluppato un complemento ormai, imprescindibile: il “paracalore” o “heatshield”.

Questo perché i moderatori di suono (o soppressori) se impiegati con tiro rapido o a raffica, si arroventano notevolmente e abbastanza in fretta. In precedenza si utilizzavano i “thermal cover” di due tipologie, una in particolari tessuti resistenti al calore e una in materiali plastici avanzati, anche questi resistenti al calore e alla liquefazione con le elevate temperature superficiali dei soppressori. Oltre a proteggere da un accidentale contatto con questi, i thermal cover servono anche a schermare (soprattutto di notte) la loro traccia e rilevabilità all’infrarosso. Successivamente si sono visti i primi “para calore” in alluminio (considerati più durevoli) disegnati dalle aziende che producono i soppressori come da altre aziende.
La novità degli heatshield della tedesca Avanco Composites è che i “tubi” sono realizzati in una particolare fibra di carbonio intrecciata che, oltre alla eccezionale leggerezza, garantisce grande rigidità e robustezza. I tubi però, sono dotati di piccole boccole terminali forate e in alluminio, su cui sono praticati fori per il passaggio delle viti di montaggio.

L’Avanco Composites è un’azienda leader nel campo dello sviluppo, della produzione, della lavorazione e della rifinitura di prodotti leggeri realizzati in materie plastiche rinforzate con fibre di carbonio, vetro e altri materiali in fibra, con vasta esperienza nei settori aerospaziale e militare.