Il quotidiano Il Giornale ha commissionato a una società di sondaggi un’indagine sul senso di sicurezza (o, meglio, di insicurezza) percepito dagli italiani. Alla domanda se, rispetto all’anno scorso, si ritenga cambiata la situazione criminalità nella propria zona, il 54,9 per cento degli intervistati ha risposto che la criminalità è aumentata, il 40,6 per cento che è rimasta uguale e il 4 per cento che è diminuita. L’83,9 per cento degli intervistati ritiene che …
Il quotidiano Il Giornale ha commissionato a una società di sondaggi
un’indagine sul senso di sicurezza (o, meglio, di insicurezza) percepito dagli
italiani. Alla domanda se, rispetto all’anno scorso, si ritenga cambiata la
situazione criminalità nella propria zona, il 54,9 per cento degli intervistati
ha risposto che la criminalità è aumentata, il 40,6 per cento che è rimasta
uguale e il 4 per cento che è diminuita. L’83,9 per cento degli intervistati
ritiene che il problema criminalità in Italia sia grave, contro il 16,1 per
cento che pensa lo sia poco o per nulla. Sulla domanda se sia opportuno che il
governo destini maggiori risorse alle forze dell’ordine, distogliendole magari
da altre parti della pubblica amministrazione, il 68,8 per cento si dichiara
molto o abbastanza d’accordo, il 24,1 per cento poco o per nulla d’accordo.
L’ultima domanda, nata come provocazione, è quella che ha registrato le
risposte più sconcertanti: al quesito se sia giusto che, almeno di notte, i
militari proteggano il territorio, ben il 71,7 per cento si è dichiarato molto
o abbastanza d’accordo, contro un 26,5 per cento di contrari. A questa esigenza
di sicurezza, il comune di Milano ha risposto prevedendo nel bilancio 2008 un
aumento di spesa di 9 milioni di euro per la sicurezza, da investire
potenziando l’organico dei vigili (200 in più), creando task force anti
occupazioni abusive e progetti di integrazione.