Springfield armory porta le modifiche introdotte dalla serie Mod.2 anche sulla Xd-s camerata in 9 mm
Dopo il modello in .45 Acp, uscito a gennaio, Springfield armory ha finalmente deciso di aggiornare anche la Xd-s in 9 mm includendo tutte le modifiche della serie Mod.2.
L’impugnatura di nuova concezione, dotata ora di texture più “grippante”, consente di posizionare la mano più vicino all’asse della canna, in maniera da ridurre sia il rinculo percepito sia il rilevamento della canna.
La sicura sull’elsa è stata ridisegnata e svolge una duplice funzione: rende la pistola pronta all’uso appena la si impugna e impedisce che l’arma faccia fuoco in caso di cadute accidentali. Nuovo anche lo scatto, che ora presenta un reset più corto e netto.
Per agevolare il puntamento in condizioni di scarsa luminosità, la Xd-s Mod.2 monta degli organi di mira al trizio Pro-Glo prodotti dalla Ameriglo.
La canna da 3,3 pollici rotomartellata a freddo e il carrello in acciaio hanno una finitura Melonite, che garantisce un’ottima protezione contro usura e agenti atmosferici senza però incidere negativamente sulla precisione.
Le dimensioni sono certamente adatte a un’arma per difesa personale: 109 mm di altezza, 160 mm di lunghezza e una larghezza di appena 24 mm. L’ago della bilancia segna 609 grammi.
Molto spesso la capacità rappresenta una nota dolente per le armi compatte, tuttavia la Xd-s Mod.2 in 9 mm si difende bene includendo un caricatore in acciaio da 7 colpi e uno da 9 colpi. Se preferite una via di mezzo, è possibile acquistare anche un modello da 8 colpi.
Per quanto riguarda l’affidabilità, Springfield armory ha dichiarato che la Xd-s Mod.2 in 9 mm è riuscita a superare un torture test di 25.000 cartucce senza alcun malfunzionamento, una performance di tutto rispetto per una pistola così piccola.
La Springfield Xd-s Mod.2 in 9×19 ha un prezzo consigliato al pubblico pari a 586 dollari.