Le strade della California si sono ancora una volta inzuppate di sangue: due mass shooting hanno avuto luogo a Monterey Park (11 vittime) e poi, due giorni dopo, ad Half moon bay (7 vittime). In risposta a questi fatti, uno dei senatori Dem della California, Dianne Feinstein, ha riproposto la messa al bando delle armi “d’assalto” e, in subordine, l’aumento dell’età minima per l’acquisto di armi “d’assalto” a 21 anni. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha nuovamente sollecitato il Congresso ad agire velocemente e “portare questo provvedimento di messa al bando delle armi d’assalto sulla mia scrivania, prendere decisioni per rendere le comunità americane, le scuole, i luoghi di lavoro e le case sicure”.
Gli analisti statunitensi hanno commentato che, anche se è vero che le cosiddette “armi d’assalto” hanno un ruolo preminente nei mass shooting che si verificano in tutta la federazione, non è chiaro come un provvedimento di messa al bando di queste armi avrebbe potuto impedire o limitare il verificarsi degli ultimi due fatti di sangue: in particolare, l’attentato di Monterey park è stato commesso con una carabina calibro 9 mm che rientrerebbe nella messa al bando ma che, paradossalmente, in California è già vietata da tempo.
Secondo le medesime fonti, il provvedimento di messa al bando avrà anche poche chance di essere approvato da parte del Congresso: anche in Senato, dove i Dem hanno conquistato la maggioranza dopo le elezioni di metà mandato, i Repubblicani possono comunque stoppare provvedimenti di questo genere mettendo in campo il classico ostruzionismo.