I cittadini svizzeri si sono pronunciati ieri sul referendum per il recepimento della direttiva 2017/853. Hanno vinto i…
Anche la Svizzera recepisce la direttiva 2017/853 che inasprisce il possesso di armi, con particolare riferimento a quelle “di aspetto militare”. Lo hanno ribadito i cittadini elvetici, che ieri si sono pronunciati con un apposito referendum promosso dalle associazioni del settore armiero della confederazione. Hanno vinto i favorevoli al recepimento, con il 63,7 per cento dei voti: solo il Canton Ticino ha respinto il recepimento. Come è noto, la Svizzera non fa parte dell’Unione europea ma, al pari di altri Paesi, era tenuta ad adeguarsi in quanto membro dell’area Schegen e proprio la permanenza nei trattati di Schengen e di Dublino è stata utilizzata dalle forze politiche favorevoli al recepimento come “leva” per convincere i votanti. “È triste, ma accettiamo il risultato”, ha commentato Olivia De Weck, vicepresidente dell’associazione ProTell.
Nella stessa giornata, i cittadini elvetici sono stati chiamati a pronunciarsi anche su una riforma fiscale.