Con l’arrivo della cosiddetta “terza ondata” della pandemia di Covid 19 e il ritorno di molte regioni in zona arancione o rossa i cacciatori sono di nuovo costretti a fare i conti con le restrizioni agli spostamenti che ne derivano. Proprio a questo proposito il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, ha firmato un’ordinanza per autorizzare gli spostamenti dei cacciatori entro i confini regionali per le attività di caccia di selezione, controllo faunistico e addestramento degli ausiliari. In particolare l’ordinanza n° 8 del 4 marzo 2021 (che sostituisce la n° 117 del 5 dicembre scorso) stabilisce la possibilità di praticare il prelievo selettivo degli ungulati nei distretti di iscrizione e nelle aziende faunistico venatorie e agri turistico venatorie anche in caso di classificazione in zona arancione o rossa. Lo stesso vale per i cacciatori abilitati alle attività di controllo faunistico, che può essere praticato indipendentemente dal “colore” della regione nel proprio atc di appartenenza. Sarà possibile anche praticare le attività di addestramento e di allenamento dei cani nelle zone addestramento cani e negli istituti privati.
Toscana, selezione e allenamento cani consentiti anche in zona rossa
Il presidente della regione Eugenio Giani ha firmato un’ordinanza che autorizza lo svolgimento del prelievo in forma selettiva, delle attività di controllo faunistico e dell’allenamento degli ausiliari in zona arancione e rossa, anche al di fuori del proprio comune di residenza