In seguito alla pubblicazione sul nostro sito della circolare del ministero dell’Interno che dispone l’obbligo di “tracciabilità” delle polveri, molti armieri ci hanno chiesto chiarimenti. Per questo abbiamo contattato l’Assoarmieri, che con il presidente Antonio Bana e il consigliere Massimo Moroni Frinchillucci si è immediatamente attivata.
Una nota di Assoarmieri specifica quanto segue: un dirigente del ministero dell’Interno ha confermato che il sistema messo a punto da Assoarmieri e dal ministero stesso è quello giusto e che, prossimamente, ci sarà una riunione per “smussare” eventuali problematiche emerse con il decreto. Pertanto, resta valido quanto concordato nella riunione di febbraio.
La procedura per regolarizzare le confezioni di polvere esistenti in armeria prima del 5 aprile è la seguente: l’armiere dovrà, semplicemente, predisporre un comune foglio A4 intestato con le generalità del negozio, sul quale riportare l’inventario delle confezioni di polvere in possesso dell’armeria al 4 aprile compreso. Le confezioni dovranno essere indicate con una propria numerazione progressiva interna (per esempio, PV001, PV002, PV003 e così via).
Dopo il 5 aprile, quando arriveranno in armeria le nuove confezioni di polvere, dotate di apposito codice identificativo, sul foglio A4 si indicherà il codice del barattolo, la data e il numero della bolla/fattura del fornitore e, nello stesso tempo, l’uscita dei barattoli una volta che saranno venduti al cliente finale.
Questi fogli A4 saranno di volta in volta tenuti insieme alle pagine corrispondenti del registro esplosivi della Ps, senza modificare i registri cartacei o informatici. Costituiranno, insomma, una ulteriore informazione in caso di controllo.
In allegato, trovate tre bozze dei fogli A4 da allegare al registro esplosivi, da utilizzare come traccia.