Ammonta a oltre 30.000 euro il contributo versato in queste ore dalla Cabina di regia unitaria del mondo Venatorio in favore della Croce rossa italiana
Pienamente partecipe, come ha dimostrato sin dal primo momento, della grave situazione di emergenza causata dalla diffusione del Covid-19, che impone una ferma presa di responsabilità da parte di tutti, l’associazionismo venatorio che si riconosce nella Cabina di regia (composta dalle associazioni venatorie riconosciute a livello nazionale Fidc, Enalcaccia, AnuuMigratoristi, Arcicaccia, Anlc, Italcaccia, Ente Produttori Selvaggina e Comitato nazionale caccia e natura), ha deciso di donare 31.500 euro alla Croce rossa italiana, per dare un aiuto concreto a tutti coloro che in Italia stanno affrontando un momento di estrema difficoltà.
“La donazione alla Croce rossa italiana”, si legge nel comunicato, “in prima linea dall’inizio dell’emergenza, rientra nel circolo virtuoso di solidarietà e umanità denominato dalla Croce rossa “Tempo della gentilezza” che, attraverso iniziative che vanno al di là dell’intervento in emergenza, offrono supporto e assistenza alle persone più vulnerabili. La Croce rossa italiana, infatti, sta garantendo supporto alle istituzioni in vari modi attraverso il numero verde 800-06-55-10 per rispondere alle richieste dei cittadini h24. Oltre al supporto psicologico e medico, nell’ambito del “Tempo della gentilezza” vengono attivati e potenziati i servizi per i più vulnerabili come “Cri per te”, che garantisce la consegna della spesa e dei farmaci a domicilio per anziani, persone fragili e a tutti coloro che altrimenti rischierebbero l’isolamento.
La Cabina di regia invita tutti, con l’occasione, a rispettare tassativamente le norme di comportamento quotidiano indicate dal Governo e avallate da scienziati ed esperti, con l’obiettivo comune di contenere il rischio di una ulteriore diffusione del contagio. Anche la più semplice precauzione e il rispetto delle regole rappresentano un dovere e un atto civico importante. In questo momento di emergenza occorre che ognuno faccia la propria parte: i nostri Ospedali, i medici, gli infermieri, tutti gli operatori sanitari, i tecnici ospedalieri e i pazienti, le nostre forze dell’ordine e gli altri Corpi dello Stato hanno bisogno di aiuto e della collaborazione di tutti. Insieme supereremo questo momento così difficile, insieme siamo #UnItaliaCheAiuta”.