L’Unione italiana Tiro a segno ha diffuso ieri un comunicato nel quale torna a occuparsi tanto dell’attività sportiva, quanto dell’attività istituzionale nei Tsn
L’Unione italiana Tiro a segno ha diffuso ieri un comunicato nel quale intende dare risposta ai quesiti che, data la situazione, vengono inviati dai Tsn. Nel comunicato si precisa che l’attività sportiva resta al momento limitata ai soli atleti di interesse nazionale e che, per la gestione delle attività in questione, l’Uits sta aggiornando il “protocollo di gestione degli impianti”. “Eventuali deroghe a quanto sopra”, si legge nel comunicato, “dettate da disposizioni regionali, dovranno essere comunicate per iscritto a questa Uits da parte dei Comitati Regionali che dovranno, oltre a documentare i riferimenti normativi che autorizzano le riaperture in deroga, dare assicurazione che le sezioni Tsn interessate abbiano attuato tutte le procedure previste dal protocollo di gestione degli impianti”. Al di là delle questioni relative a eventuali deroghe, sta di fatto che anche per gli atleti di interesse nazionale occorrerà comunque attendere una circolare esplicativa: “Alle Sezioni Tsn interessate dagli allenamenti degli atleti di interesse nazionale delle discipline Issf e non Issf verranno indicate, mediante circolare esplicativa, le nuove linee guida in modo tale da provvedere alla definizione di eventuali accordi per la gestione delle attività in comune”.
Per quanto riguarda l’attività istituzionale, nella circolare si precisa che “Come disposto dal Dpcm del 26/4/2020 continua ad essere sospesa l’attività formativa/addestrativa. L’eventuale possibilità di ripresa dell’attività “istituzionale”, laddove contemplata in disposizioni regionali in deroga a quelle governative e da questa Uits emanate nel comunicato u.s., dovrà tenere conto del benestare scritto da parte delle singole Prefetture per competenza che dovrà necessariamente essere indirizzato, per la successiva autorizzazione, a questa Uits affinché vi sia la necessaria copertura giuridico/amministrativa alla gestione in deroga di tali attività altresì, le sezioni interessate dovranno documentare di aver attuato tutte le procedure previste dal protocollo di gestione degli impianti per tramite dei Comitati Regionali“.
La circolare è visibile in forma integrale CLICCANDO QUI.