L’Unione italiana Tiro a segno ha pubblicato il programma sportivo 2021, per le sole discipline Issf a 10, 25 e 50 metri. Per le discipline non Issf, però, la situazione è già in fase di organizzazione
La pubblicazione, lo scorso 2 gennaio, del programma sportivo federale 2021 dell’Unione italiana Tiro a segno ha destato una certa preoccupazione da parte degli appassionati, in particolare, delle discipline non Issf o, comunque, diverse dalle specialità ad aria compressa e calibro .22 a 10, 25 e 50 metri. Specialità per le quali, non trovandosi traccia nel programma sportivo, taluni hanno dedotto non vi fosse spazio nei Tsn italiani nell’anno appena iniziato: parliamo, per esempio, delle gare con carabine di grosso calibro (ex ordinanza e non) a 100 e 300 metri, del Bench rest, del tiro con armi corte Ex ordinanza eccetera.
Va invece precisato che il segretario generale dell’Uits, Walter De Giusti, ha inviato alle sezioni del Tiro a segno nazionale una comunicazione nella quale conferma che il calendario per le discipline non Issf è in fase di definizione. “Seppure si comprende che in molte regioni di Italia la situazione rimane ancora critica per via della diffusione del contagio da coronarivus”, si legge nel comunicato, “è intenzione della Uits di programmare il calendario delle gare 2021 il più “normale” possibile e in linea con quanto fatto nel 2019 in maniera tale da far gareggiare i nostri tiratori nelle nostre amate specialità in condizioni quanto più normali possibili. Per questo vi anticipo che entro il giorno 8 gennaio, l’Ufficio sportivo della Uits invierà alle sezioni il modello di candidatura a ospitare le gare, utilizzato anche negli anni passati per raccogliere le vostre candidature così da poter definire le sedi di gara e pubblicare il calendario 2021. Ovviamente, mi sento di potervi dire che il calendario potrà essere sempre adattato alle esigenze del campionato in base all’evolversi della situazione epidemiologica e certamente sulla base della effettiva disponibilità delle sezioni a poter organizzare in sicurezza le gare. Per quanto riguarda il protocollo anti-contagio da tenere presente per la organizzazione delle gare vi posso dire che al momento, salvo eventuali miglioramenti della situazione che si spera dovrebbero esserci più avanti nel corso dell’anno, rimane quello adottato fino ad oggi”.