L’Ufficio federale responsabile per le acquisizioni dell’esercito tedesco (Baainbw), ha acquisito dalla Nexter francese un nuovo cannone automatico da 20 millimetri.
L’acquisizione, al momento limitata a 7 esemplari, riguarda la versione P20 della mitragliera M 621 calibro 20×102 millimetri (ideata all’epoca dalla Giat), versione a controllo manuale e installabile su supporto veicolare ideale mezzi 4×4. La P20 che ha una gittata utile di 2.000 metri (quella effettiva è superiore) è concepita per missioni terrestri e anti aeree a brevi/medie distanze, autoprotezione e dissuasione.
Il cannone M 621 è una arma con funzionamento a sottrazione di gas con forze di rinculo relativamente leggere, è caratterizzato da facilità di brandeggio, facilità di impiego e manutenzione, utilizza inoltre munizionamento 20×102 Nato sia He (alto esplosivo) che Ap (perforante): queste, le ragioni alla base della scelta del Baainbw per la sperimentazione iniziale di questa arma. La Nexter si aspetta ulteriori evoluzioni da questo contratto: un tender per la fornitura del munizionamento e un secondo contratto per ulteriori P20 per le Forze speciali tedesche. Per questa fornitura, la Nexter si è avvalsa della collaborazione della azienda tedesca partner Krauss-Maffei-Wegmann (Kmw).
Il cannone P20 nella configurazione acquisita dalla Bundeswehr, utilizza una canna lunga 1.460 millimetri con una lunghezza totale di 2.207 millimetri, la sola arma pesa intorno ai 46 chilogrammi ma con box munizioni da 100 colpi e affusto, il complesso raggiunge i 167 chilogrammi; il cannone, che può sparare anche a colpo singolo, ha una cadenza di tiro di 750 colpi/minuto.
Può apparire strano che l’industria tedesca debba ricorrere a quella francese per una realizzazione del genere, dato che nell’ambito dei cannoni automatici aeronautici e non solo, i tedeschi hanno fatto scuola sin dai tempi della Seconda guerra mondiale: con le Mg 151/20, Mk 108 e soprattutto, con la sperimentale Mauser MG 213. Quest’ultima, oltre ad essere a sottrazione di gas, introduceva il principio di alimentazione a “revolver” copiato successivamente da molte altre aziende.
Non solo, i tedeschi hanno prodotto anche un ottimo cannone automatico da 20 millimetri, il Rheinmetall Mk 20 Rh-202 ma, di diverso calibro: il 20×139 (nella foto sotto, in versione binata anti aerea). E’ però decisamente più pesante: 83 chilogrammi la sola arma.
Perché i tedeschi (ma non solo…) si interessano a questa tipologia di armi? Perché nei teatri di guerra asimmetrici le “tecniche” (pick-up civili armati con mitragliere pesanti o cannoni automatici)… dettano legge. Vi sono poi le Vbied (automezzi suicidi carichi di esplosivo), con veicoli spesso pesantemente protetti artigianalmente quando non si ricorre, addirittura, a blindati militari suicidi. Non tanto secondariamente, vi è poi l’aumento esponenziale sui campi di battaglia di Uav armati (droni aerei a pilotaggio remoto) che costituiscono una nuova minaccia come a breve, gli UGV: l’equivalente terrestre degli Uav.