Si è svolta ieri la cerimonia di cambio al comando del Nato Joint force command (Jfc) di Brunssum tra il generale Salvatore Farina, cedente, e il generale Riccardo Marchiò, subentrante
Si è svolta ieri la cerimonia di cambio al comando del Nato Joint force command (Jfc) di Brunssum tra il generale Salvatore Farina (a destra nella foto, con il generale Claudio Graziano, capo di Stato maggiore della difesa), cedente, e il generale Riccardo Marchiò, subentrante.
Il Nato Jfc di Brunssum è un comando di livello operativo della componente militare dell’Alleanza Atlantica che ha, tra i suoi principali compiti, il comando e controllo della missione “Resolute Support” in Afghanistan, il comando operativo della Nato Responce force (a rotazione con il “comando gemello” di Napoli), nonché la gestione delle attività di presenza e deterrenza sul fianco Est della Nato.
Oltre al generale Claudio Graziano, Capo di Stato Maggiore della difesa, erano presenti numerose autorità militari e civili dell’Alleanza Atlantica, tra cui il generale Curtis Scaparotti, Comandante Supremo delle forze Nato in Europa (Saceur), e l’ammiraglio Rob Bauer, Capo di Stato maggiore della difesa olandese.
A margine della cerimonia, il generale Graziano ha voluto rimarcare che il generale Farina, alla guida del Jfc da marzo del 2016, destinato ad assumere, tra pochi giorni, l’incarico di Capo di Stato maggiore dell’esercito, è stato il primo comandante italiano di questo importante comando della Nato. Il fatto che a succedergli sia un altro generale italiano è “testimonianza e riconoscimento della professionalità espressa e dell’impegno profuso in questi anni dalle nostre forze armate, in ogni teatro operativo in cui la Nato è stata chiamata a operare, nonché dell’indiscusso prestigio di cui il nostro Paese gode all’interno dell’Alleanza”.
Il Capo di Stato maggiore ha poi affermato che “di fronte alle attuali minacce alla sicurezza internazionale, nessun paese ha la capacità e i mezzi per poter agire efficacemente da solo e, quindi, il ruolo delle Organizzazioni Internazionali, come la Nato e l’Unione europea, assume una rilevanza senza precedenti e ci è richiesto di parteciparvi con un ruolo da protagonisti”.
Il generale Graziano ha poi concluso ringraziando calorosamente, anche a nome delle forze Armate, il generale Farina per gli importanti traguardi conseguiti nel suo periodo di comando. Infatti, ha ricordato che “il Jfc di Brunssum è stato un interprete importante nel processo di irrobustimento delle misure di deterrenza e difesa collettiva dell’Alleanza, attraverso lo schieramento di quattro battlegroups multinazionali – l’enhanced Forward Presence (eFP) nei tre Stati baltici e in Polonia – il rafforzamento delle attività di protezione dello spazio aereo – l’Air Policing – nonché nelle attività di sostegno e supporto alle forze di sicurezza dell’Afghanistan, teatro operativo di cui Brunssum è direttamente responsabile”. Ha poi voluto riservare un particolare augurio al generale Marchiò, di cui ha ricordato l’ampia esperienza internazionale (è stato infatti vice comandante del corpo di reazione rapida britannico e comandante di quello italiano), per un proficuo periodo al comando del Jfc di Brunssum.