Con sentenza n. 15.871 del 28 novembre 2022, il Tar del Lazio (sezione Prima Ter) si è occupato di due distinte motivazioni in base alle quali la prefettura di Roma aveva disposto il divieto di detenzione armi in capo a un cittadino che era indagato (ed è stato poi condannato) per un reato finanziario. Inoltre, nell’ambito delle indagini, è stata perquisita la sua abitazione e, oltre alle armi regolarmente denunciate, è stata rinvenuta e sequestrata una pistola antica non funzionante, che non era stata denunciata (condotta per la quale è stato poi assolto).
Il cittadino ha fatto ricorso al Tar contro il provvedimento e i giudici hanno accolto il ricorso, argomentando che “Se è senz’altro da riconoscere all’Amministrazione dell’Interno un ampio margine di discrezionalità nell’adozione di provvedimenti relativi all’uso delle armi, è altresì indubitabile che ove, come nel caso di specie, non ricorrendo alcuna delle circostanze di cui all’-OMISSIS- tulps, la facoltà riservata dalla legge al Prefetto riguarda “le persone ritenute capaci di abusarne”. Nel caso del ricorrente la condanna per un reato finanziario non viene in alcun modo ad essere collegata con la possibilità di abusare delle armi. Il possesso di un’arma antica che si tramandava in famiglia, non funzionante, accanto ad altre armi, tutte regolarmente denunciate, non costituisce fatto idoneo neanch’esso a fondare un pericolo di abuso delle armi.
Infine, il ricorrente è in possesso di licenza per porto di fucile fin dal -OMISSIS-e non risulta essere mai incorso nell’utilizzo improprio delle armi. Alla luce di quanto osservato, il provvedimento appare privo di approfondita istruttoria e di conseguente idonea motivazione. Se il ritiro cautelativo delle armi era motivato dalla sottoposizione temporanea del ricorrente agli-OMISSIS-, non si può dire lo stesso del provvedimento di divieto di detenzione, atto che necessita di ben altro approfondimento istruttorio e apparato motivazionale, soprattutto a fronte di una condotta affidabile che si è protratta nel tempo con riguardo al corretto uso delle armi”.