Il deputato leghista Gianluca Pini ha presentato una interrogazione parlamentare nella quale chiede chiarezza sull'elezione di alcuni presidenti di federazioni del Coni. Tra cui, quella del presidente Uits Ernfried Obrist
Da quando si sono svolte le elezioni per la presidenza dell’Unione italiana Tiro a segno, si moltiplicano le voci che ritengono invalida l’elezione perché il presidente eletto, Ernfried Obrist, avrebbe superato il limite massimo dei due mandati consecutivi, come previsto per le federazioni del Coni. La situazione riguarda anche altre federazioni, come quella della canoa, della scherma e l’aeroclub. Lo scorso 23 marzo il parlamentare leghista Gianluca Pini ha, sull’argomento, depositato una interrogazione parlamentare al ministero per lo sport, sollevando ufficialmente la questione. Nell’interrogazione (4-16025) si legge infatti che “il problema del limite dei mandati sembra abbia investito anche Ernfried Obrist, presidente dell'Unione Tiro a segno italiano dal 2008 che, ignorando completamente il comma 1 dell'articolo 39 del suo statuto, secondo cui tutte le cariche dell'Uits «restano in carica per un quadriennio olimpico e possono essere confermate una sola volta per un solo ulteriore mandato», si è fatto rileggere con l'85 per cento dei voti per un terzo mandato non previsto dalla Carta federale”. La questione è stata sollevata da Pini non tanto per regolarizzare la situazione delle singole federazioni sportive, quanto piuttosto per “garantire che le elezioni per il rinnovo del Coni, previste per il prossimo 11 maggio, si svolgano in un clima di regolarità e trasparenza, che non appare all'interrogante garantito dalla partecipazione dei presidenti delle Federazioni, eletti o rinnovati, incandidabili o ineleggibili”.