Una nuova dimensione dello spirito
Dimensione caccia è stata, per anni, il titolo della specifica sezione di Armi e Tiro. Da quando ci occupiamo di attività venatoria non solo tecnicamente, come è nostra abitudine, ma anche più approfonditamente, nutrivamo l’ambizione e il piacere di fare una rivista “nuova” di caccia. E ce lo chiedevano in molti. Abbiamo atteso, ma la nostra “dimensione” della caccia è cresciuta con noi, con tutto lo staff di Armi e Tiro e quanti si stanno aggiungendo. Ci siamo accort…
Dimensione caccia è stata, per anni, il titolo della specifica sezione di Armi
e Tiro. Da quando ci occupiamo di attività venatoria non solo tecnicamente,
come è nostra abitudine, ma anche più approfonditamente, nutrivamo l’ambizione
e il piacere di fare una rivista “nuova” di caccia. E ce lo chiedevano in
molti. Abbiamo atteso, ma la nostra “dimensione” della caccia è cresciuta con
noi, con tutto lo staff di Armi e Tiro e quanti si stanno aggiungendo.
Ci siamo accorti che la nostra “dimensione” della caccia è comune a molti.
Perché a noi cacciatori si richiede una nuova dimensione dello spirito, un
approccio mentale differente, un salto di qualità ormai indifferibile.
Si richiede soprattutto responsabilità per dialogare con la società civile, per
sdoganarci prima all’interno e poi all’esterno. L’avvento auspicato di un
efficace “sistema caccia” dipenderà molto da come noi cacciatori sapremo fare,
appunto, sistema. Riconnettendoci, poi, al sistema società in modo pieno e
consapevole, senza sensi di colpa, né di superiorità, complessi che minano
profondamente ogni rapporto dell’umano vivere. Noi cacciatori moderni dovremo
liberarci, anche, dai rimpianti dei bei tempi andati, da quel romanticismo un
po’ sterile che non fa progredire, che relega all’autocommiserazione, allo
scetticismo e al rimbrotto. Oggi ci sono ancora molte e diverse occasioni di
caccia, bisogna coglierle in modo intelligente, informandosi prima e
attivandosi poi, perché non paga più l’atteggiamento predatorio della caccia
che prendeva senza nulla dare. Ci sono molte affinità, in effetti, col mondo
rurale: bisogna, in qualche modo, coltivare prima il territorio, prepararlo
alla caccia, far sì che ci si trovino bene i selvatici. Di riflesso, ci si
troveranno bene gli umani, tutti. Anche i non cacciatori, perché la natura è di
tutti, responsabilmente e con il rispetto che conosciamo noi cacciatori e che
ci sgorga dal cuore. Quello sì, romanticamente.
È questa la “dimensione” della caccia che intendiamo e che spiegheremo e
insegneremo con modestia e competenza, più organicamente, da adesso. Adesso che
Dimensione caccia sta diventando “grande” e si stacca da Armi e Tiro che l’ha
tenuta a battesimo. I cacciatori e gli appassionati che vorranno partecipare
alla costruzione di una nuova dimensione della caccia sono bene accetti.