Vittoria dei cacciatori al Tar di Palermo
Il coordinamento per la regione Sicilia del Partito caccia ambiente annuncia il trionfo al Tribunale amministrativo regionale di Palermo, contro i consueti ricorsi delle associazioni ambientaliste che miravano a rendere impossibile la preapertura della stagione di caccia. Ecco il comunicato dell’associazione. “Abbiamo vinto, ha vinto la verità, ha vinto Caccia Ambiente, hanno vinto i cacciatori siciliani. Venerdì 17 Luglio, un venerdì nero ma non per i cacciatori, s…
Il coordinamento per la regione Sicilia del Partito caccia ambiente annuncia il
trionfo al Tribunale amministrativo regionale di Palermo, contro i consueti
ricorsi delle associazioni ambientaliste che miravano a rendere impossibile la
preapertura della stagione di caccia. Ecco il comunicato dell’associazione.
“Abbiamo vinto, ha vinto la verità, ha vinto Caccia Ambiente, hanno vinto i
cacciatori siciliani. Venerdì 17 Luglio, un venerdì nero ma non per i
cacciatori, stavolta sono gli ambientalisti del NO ad aver avuto la peggio. Il
coordinamento Regione Sicilia del Partito caccia ambiente presente al Tar di
Palermo con i propri legali coordinati dall’avvocato Biagio Di Vece del foro di
Reggio Calabria ha difeso il diritto alla caccia dei Siciliani che già da tre
anni subiscono le inutili sospensioni dell’attività Venatoria, ed è riuscito
assieme alle associazioni venatorie siciliane a far valere le ragioni del
controricorso. La lunga giornata del 17 è terminata con la lieta notizia che il
Tar ha reputato inconsistenti le pretese delle solite associazioni
ambientaliste che si sono viste accogliere solo un punto riguardante le rotte
di migrazione che seppur di minore importanza sarà presto attenzionato dal
coordinamento regionale di Caccia ambiente per evitare che la cosa possa
arrecare ulteriori e futuri danni. È possibile scaricare l’ordinanza del Tar
dal nostro nuovo sito www.cacciaambiente.it. Ma oggi bisogna dire altro. Oggi
va detto a tutti: abbiamo vinto! L’apertura del 3 settembre è salva e il
palinsesto del calendario venatorio 2009-2010 rimane praticamente intatto”.