Il colosso statunitense Walmart ha deciso di togliere le armi da fuoco dagli espositori nei propri punti vendita, temendo tumulti per le elezioni. Decisione però annullata dopo 24 ore, perché…
Se è vero che dopo l’elezione di Donald Trump alla presidenza statunitense si sono verificati giorni di tumulti e proteste da parte degli Ultras democratici delusi, lo scontro dell’election day tra lo sfidante Joe Biden e il secondo mandato per il Tycoon potrebbe, secondo alcuni, dar vita a una specie di guerra civile vera e propria. Per questo motivo, e tenendo anche conto di due fatti di sangue avvenuti in altrettanti punti vendita nei giorni scorsi, il colosso della vendita al dettaglio Walmart aveva deciso di ritirare tutte le armi da fuoco dalle aree di vendita, rendendole disponibili solo su ordinazione. La notizia era stata giustificata ai media da parte del portavoce di Walmart, Kory Lundberg, come “eccesso di prudenza” in vista di “disordini civili isolati”. Nell’arco delle ventiquattro ore successive, tuttavia, avendo constatato che gli incidenti sono rimasti circoscritti, la stessa azienda ha deciso di soprassedere sulla decisione e di far tornare le armi negli espositori.