Zaia: positivo il ddl Orsi
Nel corso dell’audizione in commissione Ambiente del Senato, il ministro delle politiche agricole Luca Zaia ha espresso un giudizio positivo sul disegno per la revisione della legge 157/92 proposto dal senatore Orsi. Zaia ha auspicato un rapido iter di approvazione del ddl Orsi, «come base di partenza per la revisione della normativa sulla caccia». Inoltre, per il ministro Zaia, per poter tenere sotto controllo la fauna selvatica e contenere i danni in agricoltura «è…
Nel corso dell’audizione in commissione Ambiente del Senato, il ministro delle
politiche agricole Luca Zaia ha espresso un giudizio positivo sul disegno per
la revisione della legge 157/92 proposto dal senatore Orsi. Zaia ha auspicato
un rapido iter di approvazione del ddl Orsi, «come base di partenza per la
revisione della normativa sulla caccia». Inoltre, per il ministro Zaia, per
poter tenere sotto controllo la fauna selvatica e contenere i danni in
agricoltura «è opportuno pianificare la gestione faunistica a livello
regionale» e territoriale, e in questo senso «è strategico scorporare l’Infs
(Istituto nazionale di fauna selvatica) dall’Ispra (l’Istituto superiore per la
protezione e la ricerca ambientale) per portarlo sotto il controllo della
Presidenza del Consiglio dei ministri». Zaia ha sottolineato come «la
territorialità sia un punto centrale e di grande attenzione» nell’agenda del
suo dicastero e di tutto il governo, e «lo scorporo dell’Infs produrrebbe un
organo super-partes» chiamato a esprimersi in materia di caccia. Allo stesso
tempo, ha evidenziato il ministro delle Politiche agricole, «Regioni e mondo
venatorio potranno avere un interlocutore con cui interagire e coordinarsi».
Sempre in tema di danni fauna selvatica, Zaia ha riconosciuto che gli ungulati
producono «decine di migliaia di euro di danni, coperti dai cacciatori e dagli
imprenditori agricoli».
Per venire incontro alle difficoltà del mondo agricolo, Zaia ha proposto «di
estendere il fondo di solidarietà nazionale anche per il risarcimento dei danni
in agricoltura attraverso assicurazioni a condizioni agevolate». Del resto, ha
ricordato, «abbiamo una Pac nazionale di oltre quattro miliardi di euro e
grazie alla mia proposta ho ottenuto dall’Ue che il 10% possa essere
redistribuito per interventi a sostegno dell’agricoltura». In questo modo, ha
concluso Zaia, «si arriva ad avere un fondo metà nazionale e metà europeo per
poter coprire i danni della selvaggina. Credo sia un fatto importante».
Sulla posizione espressa da Zaia in merito al ddl Orsi non sono mancate le voci
di dissenso, a partire da quella di Antonino Morabito, responsabile nazionale
fauna di Legambiente: «Sostenere la validità del ddl Orsi, contro cui si è
ampiamente scagliata tutta l’opinione pubblica, vuol dire consentire una lunga
lista di orrori. Il governo dica subito agli italiani se dovranno ricordare
l´estate 2009 per la legalizzazione della peggior strage di animali selvatici
che si ricordi. Il ministro ha per altro definito la 157/92 “una buona legge”.
Perché scadere allora nella caccia selvaggia? Autorizzare la caccia nel mese di
agosto tra ignari turisti o armare ragazzi di sedici anni? O ancora autorizzare
i cacciatori a legare le civette vive per attrarre altri piccoli uccelli a cui
sparare? Sarebbe un danno gravissimo per la natura, la sicurezza dei cittadini
e il settore del turismo».