Scatta l'operazione "cerca e rimuovi" per un orso che in Trentino ha aggredito un escursionista. Ma a essere sotto accusa è l'intero programma di reinserimento di questa specie nella Regione
Dopo che un escursionista è stato aggredito e ferito da un orso nella zona dei laghi di Lamar, il vertice nella provincia di Trento, convocato dall’assessore all’Ambiente Michele Dallapiccola, ha attivato una squadra di emergenza destinata alla ricerca del plantigrado per la sua “rimozione”. Le azioni comprendono anche una intensificazione dell’attività di monitoraggio con fotocamere, la diffusione di materiali informativo con le mappe delle zone nelle quali l’orso è presente più di frequente e sull’atteggiamento più prudente da tenersi per evitare il contatto e su come comportarsi in caso di incontro accidentale. Non sono mancate, ovviamente, le polemiche, che inevitabilmente coinvolgono il progetto di reintroduzione dell’orso in Trentino (life ursus) nel suo complesso: Giacomo Bezzi di Forza Italia ha osservato a tal proposito che “non è che l'ennesimo segnale che la convivenza è complessa e dimostra come il progetto di reintroduzione dell'orso in Trentino vada rivisto, come richiesto ormai da diverso tempo. Gli animali vanno rispettati, ma prima va garantita l'incolumità delle persone".