La competizione è stata più serrata e dura rispetto alle passate edizioni: otto prove in cinque ore su 4 chilometri di percorso, ma con il conteggio e marcatura dei bersagli (andata e ritorno) si arriva a tranquillamente a superare i 6 chilometri con… zaino, 80 colpi, fucile, telemetro e stick da portare sempre dietro. Stage con distanze sconosciute ai tiratori, impiego di telemetro su altre distanze, tiri sugli stick e da altana, nel cervo corrente impiego solo di bolt-action e con riarmo con il bersaglio in movimento, bersagli stampati sulle silhouette…a 580 metri. I Paesi e le testate rappresentate erano 14: Germania, Austria, Norvegia, Danimarca, Polonia, Ucraina, Finlandia, Spagna, Francia, Belgio, Inghilterra, Olanda, Svizzera e Italia, rappresentata dal giornalista Claudio Bigatti e dal lettore Paolo Pozzati del Team Armi e Tiro. I vincitori: primo posto alla Germania, secondo alla Norvegia e terzo posto alla Polonia. Il nostro Team si è piazzato all’ottavo posto ma il bravo Paolo Pozzati (nella foto), si è invece aggiudicato il terzo posto nella classifica individuale. La “squadra” per quanto nuova, si è subito affiatata e vi è stato un proficuo scambio di “esperienze” e capacità individuali tra i componenti. Purtroppo, nei due stage finali toccati in sorte al Team di Armi e Tiro, sagoma metallica con punteggio a 580 metri e tiro a volo (quest’ultimo strategico… dato che assegnava 10 punti a piattello per un totale di 200 punti a coppia) un fortissimo vento a raffiche ha irrimediabilmente compromesso i risultati ottenuti sino a quel momento, portando il Team fuori dal podio. L’esperienza però… ha premiato entrambi al di là del risultati.
