Il ministero dell’Interno ha diffuso i dati sulle denunce nel 2011. Crescono del 5,7% le lesioni, rispetto al 2010, del 4,5% gli omicidi volontari (550 delitti consumati rispetto ai 526 del 2010). Milano detiene il triste primato delle denunce per lesioni (5.428), seguita da Roma (5.253), Napoli (4.038), Torino (3.634) e Brescia (2.106). Per gli omicidi il poco invidiabile primato va a Napoli (40), seguita da Roma (36) e Milano (26). Napoli ha il primato anche di truffe (10.871) e rapine (8.269). Aumentano complessivamente i reati denunciati all’autorità (+5,4%), soprattutto irruzioni in casa e borseggi (134 mila in tutta Italia) subiscono un’impennata, rispettivamente del 20 e 16% (addiritura 15 furti in appartamento al giorno a Milano nei primi quattro mesi del 2010). Oltre alle metropoli, situazioni difficili anche a Genova, Bologna, Lucca e Pisa e nei piccoli centri dove la microcriminalità e le rapine crescono del 20%. In calo solo le violenze sessuali, con il grande interrogativo della ritrosia a sporgere denuncia delle vittime.
L’incidenza dei delitti denunciati ogni 100 mila abitanti dimostra come Milano (7.360 denunce su un totale di 294.875) sia statisticamente più pericolosa di Rimini (7.001 su 23.054), Bologna (6.914 su 68.582), Torino (6.763 su 155.701) e Roma (6.138 su 257.434). Nella Capitale il 2011 ha fatto segnare un aumento del 7,5% di reati denunciati ( +13,1% di furti in casa, +13,5% di aggressioni, +7,9 di rapine).
Secondo i dati del ministero dell’Interno, crescono del 5,7% le lesioni, rispetto al 2010, del 4,5% gli omicidi volontari (550 delitti consumati rispetto ai 526 del 2010). Milano è la città più pericolosa.