Benelli Lupo BE.S.T. Wood nasello regolabile

    L'allestimento più piacevolmente classico della bolt-action dell'azienda urbinate, ha adesso la possibilità di regolazione del nasello appoggiaguancia, con escursione di 40 mm: con le altre personalizzazioni che caratterizzano la gamma Lupo, le combinazioni possibili diventano veramente infinite

    La Lupo è un concentrato di tecnologie che scaturiscono dal design stesso dell’arma, dal suo profilo innovativo e caratteristico, che ricorda la figura del lupo. Dominante, selettivo, inarrestabile, il lupo è considerato il predatore per eccellenza, la sua tecnica di caccia non ammette margine d’errore. È proprio quella perfezione, che solo la natura sa generare con disarmante semplicità, ad aver ispirato la realizzazione di questa bolt action premium che unisce l’eccellenza delle forme alle migliori performance nell’ambiente venatorio. La Lupo spicca per valenza estetica e prestazioni, progettata secondo un sistema integrato di precisione e per garantire la massima modularità. Caratterizzata da una configurazione peculiare e da tecnologie in parte esclusive e in massima parte brevettate da Benelli, la Lupo è figlia di un attento studio ergonomico coniugato alla ricerca di esiti formali accattivanti, che riflettono l’originalità concettuale dell’arma. La famiglia della Lupo si amplia con una nuova declinazione del modello con calciatura in legno, la Lupo BE.S.T. Wood Nasello Regolabile. Meccanicamente identica al modello primigenio, differisce da questo per qualche piccola variante nella gamma dei calibri e soprattutto per le implementazioni funzionali. Come evidente dal nome stesso, la principale introduzione di Lupo BE.S.T. Wood Nasello Regolabile riguarda il calcio in legno di noce europeo, che al Bavarian Montecarlo del primo modello in legno, aggiunge la possibilità di regolare agevolmente in altezza il nasello, grazie all’ausilio di una chiave torx, offrendo un’escursione fino a 40 mm, per consentire al cacciatore di trovare la perfetta posizione di allineamento occhio-ottica, a tutto vantaggio della precisione e della naturalezza del tiro. I legni sono in noce europeo con laseratura WoodFX, predisposti per il montaggio delle basi per la cinghia. Lupo BE.S.T. Wood Nasello Regolabile è disponibile nei calibri .308 Winchester (passo di rigatura 11”), .30-06 Springfield (passo di rigatura 11”), 8×57 JS (passo di rigatura 9,45”) e .300 Winchester Magnum (passo di rigatura 11”); le canne sono lunghe 22”/56 cm a eccezione di quella del .300 Winchester Magnum che è da 24”/61 cm e di quella del 8×57 JS che è da 20”/51 cm. I pesi per  le varianti (+/- 100 gr) sono: 3220 (.308 WIN); 3270 (.30-06 SPRG); 3350 (.300 W.M.); 3220 (8X57 JS).

    Sistema integrato di precisione
    La principale particolarità della Lupo BE.S.T. Wood Nasello Regolabile è quella di essere progettata secondo un sistema integrato di soluzioni, che ne determinano l’altissima precisione. La Lupo, infatti, in ogni suo modello garantisce precisione sub-M.O.A. costante. Prima regola della precisone è quella della massima rigidezza dell’insieme e delle singole componenti. Per ottenerla la Lupo ha una configurazione con chassis, ovvero con la carcassa divisa in scatola di otturazione in acciaio (upper receiver) e scatola di scatto in lega leggera di tipo aeronautico (lower receiver); questo consente di avere sulle Lupo, uniche al mondo, un sistema di variazione piega e vantaggio nonché un sistema di regolazione fine della distanza dal grilletto (trigger reach +1 mm). Precisione, rigidità, tolleranze strette, sicurezza, comfort, facilità d’uso, massima adattabilità  all’utente e massimizzazione del suo rendimento, sono alcuni degli obiettivi che la Lupo ha raggiunto, anche grazie a tanta sperimentazione, molte iterazioni, la collaborazione di specialisti in antropometria – scienza che si occupa di misurare il corpo umano nella sua totalità o nelle sue componenti e ha applicazioni anche nel disegno industriale – ma anche l’analisi strutturale agli elementi finiti, la simulazione dinamica multicorpo e le tecnologie della realtà virtuale. Per un’arma da caccia che performi con la massima precisione sia nel tiro a lunga distanza che nel tiro senza appoggio e contro bersagli in movimento, è importante prestare particolare attenzione ai materiali, in modo da poter avere le desiderate caratteristiche meccaniche e l’ideale distribuzione delle masse nelle varie sezioni dell’arma. Una maggiore leggerezza, infatti, potrebbe essere eccessiva per il tipo di arma, in particolare nel tiro meditato sul campo dove il peso rende la bolt action più stabile nell’attimo in cui la respirazione si ferma, si mette a punto la mira e si preme il grilletto. Inoltre, il profilo di canna scelto per la Lupo contribuisce a rendere più regolare il regime vibratorio allo sparo, con un diametro in volata di 17 mm, tra i più elevati per una canna da caccia. Questo in considerazione del possibile utilizzo di un silenziatore e del fatto che la filettatura in volata – M14x1 per tutti i calibri di questi due modelli – può servire anche per il freno di bocca. La canna è free floating con trattamento Crio, per eliminare tutte le tensioni interne residue, e presenta una volata da match: sono match grade tanto la camera di cartuccia che la rigatura. La canna è accoppiata posteriormente alla scatola  di otturazione (azione) in acciaio, che porta inferiormente (in prossimità della parte distale) una fresatura trasversale destinata ad accoppiarsi di precisione con un traversino (nel lower receiver) che funge da recoil lug. Questi componenti, molto importanti per la precisione del tiro e il mantenimento della stessa nel tempo, hanno per questo elevata resistenza agli urti, sono realizzati con estrema precisione e presentano superfici di contatto rettificate. Sempre sulla scatola di otturazione, questa volta nella parte posteriore destra, un’apertura funge da pista a camme per la manetta di armamento che, agendo appunto da camma, genera l’estrazione primaria. Infine, il dorso della scatola di otturazione porta tre serie di fori filettati per le viti delle basi; partendo dalla testata posteriore sono presenti una prima serie di tre fori seguita da una seconda serie di due (con tappi), alla quale segue la terza serie con tre fori come la prima. Questa combinazione accetta diversi tipi di basi, come ad esempio le basi tipo Weaver per Remington, che possono essere montate (si usano solo quelle posteriori) utilizzando quattro dei sei fori disponibili. L’arma è commercializzata con installata una base Picatinny in un pezzo unico, leggera, robusta e macchinata di precisione, che viene fissata al dorso dell’azione con sei viti, garantendo maggior stabilità dell’ottica.

    Testata e costante
    È garantita una precisione sub-M.O.A. con rosate di 3 colpi sparati usando munizionamenti commercializzati di alta qualità. Inoltre, per ottenere un’eccellente precisione intrinseca facilmente sfruttabile sul terreno, non occorre solo avere uno scatto “giusto”, ma massima cura dell’interfaccia tra arma e utente, riducendo le sollecitazioni allo sparo, eliminando le fonti di possibili criticità e garantendo affidabilità unita a certezza di corretto funzionamento anche in condizioni limite, dove l’ambiente è più avverso e il cacciatore è sottoposto a numerose sollecitazioni esterne. Netto e pulito, lo scatto single stage è completamente privo di attriti e ha una ridotta corsa di retroscatto; il carico si può regolare da un minimo di 10 Newton (1.020 grammi-forza) a un massimo di 20 Newton (2.040 grammi-forza); la regolazione di serie è 1.200 grammi-forza. L’accuratezza esecutiva delle parti assicura costanza del peso e delle caratteristiche dello scatto, contribuisce inoltre a garantirne la sicurezza contro spari accidentali e l’inalterabilità col tempo e con l’uso. Il lock time – tempo che intercorre tra pressione sul grilletto e percussione sulla capsula d’innesco – è molto ridotto a tutto vantaggio della precisione, perché diminuisce la possibilità che il tiratore alteri la mira prima che il proiettile lasci la volata, sia che si spari con arma in appoggio sia a mano libera. Questa particolare attenzione all’accuratezza del tiro si manifesta anche nel caricatore bifilare da 5 colpi (4 in .300 Winchester Magnum) che, oltre a essere il più capiente nella categoria delle bolt action da caccia, può essere riempito dalla finestra di espulsione. Il caricamento delle munizioni in camera risulta preciso e rapido e il caricatore, perfettamente integrato nel design dell’arma, non presenta sporgenze, evitando così ogni caduta accidentale. Il caricatore è infatti posizionato in modo che la cartuccia sia allineata alla camera e non vi sia alcun rischio di danneggiare la punta di un proiettile spingendo in avanti l’otturatore. Tale peculiarità, ottima per garantire l’affidabilità totale, è dovuta anche a un setto di separazione centrale, di brevetto Benelli, che attraversa un’apertura nella parte anteriore dell’elevatore e funge da guida per le cartucce durante l’alimentazione, facilitandola e contribuendo a evitare danni alla punta del proiettile. L’ergonomica leva di rilascio del caricatore fa parte del fondello dello stesso e ne completa la forma; quando viene premuta, il caricatore si comporta come se fosse caricato elasticamente e viene spinto fuori dalla sua sede, così da facilitarne la rapida sostituzione. Per il massimo comfort, il fondello del caricatore è sagomato per fondersi con le curve e le linee dello chassis e dell’asta. La guardia paragrilletto, fortemente inclinata, è parte integrante dello chassis in lega leggera e ha dimensioni tali da non creare difficoltà a chi porta guanti spessi.

    Modularità assoluta della piega e del vantaggio
    Tale peculiarità è presente anche su Lupo BE.S.T. Wood Nasello Regolabile (di serie: piega al nasello 43 mm, piega al tallone 50 mm). Calcio e asta presentano zigrino AirTouch grippante, così chiamato perché consente la naturale circolazione dell’aria tra palmo della mano e superficie della calciatura, riducendo il rischio di sudorazione anche in climi caldi. I pannelli zigrinati interessano la parte anteriore della pistola del calcio e i fianchi dell’asta nei punti di presa. Oltre che funzionale, questo zigrino ha anche una valenza estetica e contribuisce al risultato formale voluto col design dell’arma. Ergonomia e modularità sono elementi imprescindibili nello sviluppo della Lupo, ben presenti anche nel passaggio dalla calciatura in tecnopolimero a quella in noce delle Lupo in legno. È stato mantenuto come base di partenza lo studio condotto a suo tempo anche attraverso un’analisi statistica sulle dimensioni delle mani e la lunghezza delle dita, che venne utilizzata per dimensionare la pistola e darle una forma tale da favorire la presa e l’accesso naturale e confortevole al grilletto. Dal polso alla punta del pollice la lunghezza media è risultata essere di 143 mm +/- 13,2 mm, mentre per l’indice le corrispondenti quote sono 187,7 mm +/- 14,5 mm; sono state prese le misure per tutte le dita e da queste si è partiti per studiare e dimensionare pistola e asta. Elemento fondante anche della calciatura di Lupo BE.S.T. Wood Nasello Regolabile è la possibilità di adattarla completamente alle esigenze fisiche del cacciatore e all’anatomia della sua mano. Calza come un guanto, anche grazie a spessori e piastrine che consentono di modificare piega e vantaggio con ben 12 possibili combinazioni. Inoltre, la combinazione di due diversi calcioli con gli appositi distanziali consente di modificare con semplicità la distanza tra il calciolo e il grilletto in 6 diverse configurazioni, dal L.O.P. standard di 350 mm fino a un massimo di 385 mm con calciolo lungo opzionale e appositi distanziali da 12,5 mm in dotazione. Sono ben 84 le posizioni disponibili combinando le configurazioni di piega, deviazione, L.O.P. e distanza dal grilletto, che aumentano a un numero incalcolabile aggiungendo le regolazioni del nasello, poiché questo offre una personalizzazione dell’altezza pressoché totale e variabile anche di pochi millimetri.

    Master in comfort
    Il calcio delle Lupo presenta un’altra tecnologia brevettata Benelli, relativa al comfort e al rendimento del cacciatore. Si tratta del sistema di riduzione di rinculo e rilevamento: il Progressive Comfort. Riprogettato specificatamente per la Lupo sia nella versione sintetica sia legno, è formalmente identico nel funzionamento a quello installato su altri fucili Benelli, ma rinnovato nell’applicazione alla bolt action, per ottimizzarne la prestazione su questa tipologia di arma. È costituito da travi polimeriche a sbalzo che, interagendo tra di loro sotto rinculo, si flettono progressivamente in relazione alla quantità di moto dell’arma, che a sua volta è direttamente proporzionale alla quantità di moto della munizione sparata. Così il sistema è in grado di dissipare parte dell’energia di rinculo e ridurre l’urto contro la spalla. L’attenuazione è completata dal calciolo in poliuretano, la cui struttura interna di micro-bolle d’aria assorbe l’urto e si comprime, mantenendo la forma senza allargarsi o deformarsi lateralmente. Meno rinculo significa anche meno rilevamento e questo migliora non solo il comfort avvertito dal cacciatore, ma il ritorno in mira nei colpi successivi, più rapido e preciso.

    La più sicura e precisa
    Precisione, affidabilità e sicurezza sono gli elementi che guidano ogni progetto Benelli. Proprio per questo durante lo sviluppo di un’arma di un dato calibro sono testati diversi caricamenti, scelti tra i più diffusi, per verificare la precisione e affidabilità dell’arma con munizioni di fabbrica. Anche le Lupo BE.S.T. Wood Nasello Regolabile ha sparato sia a temperatura ambiente, sia in test condotti con arma e cartucce condizionate a temperature estreme (-35° e +50°), perché queste possono influire sul funzionamento e sull’erogazione della curva pressoria. Sono state sparate cartucce con 6.500 bar di pressione quando la cartuccia per prova forzata (proof load) del .30-06 Springfield eroga un massimo di 5.060 bar, che salgono a 5.375 con la proof load del .300 Winchester Magnum. Sono stati condotti test di sparo con canna ostruita – sia poco dopo la camera di cartuccia sia in prossimità della volata – e test di affidabilità e sicurezza di funzionamento con arma molto sporca, al freddo e al caldo. Infine, poiché l’affidabilità deve essere tale anche nel tempo e dopo molti colpi, sono state simulate diverse decine di migliaia di cicli di funzionamento con l’ausilio di speciali attrezzature. La scelta di una sicura tradizionale sulla catena di scatto permette alla Lupo di avere non solo il sistema più sicuro, ma il più sicuro e preciso. Dietro alla testata posteriore dell’azione è presente una sorta di piccolo codolo sul quale è posto il comando della sicura, che ricorda un piccolo cane di arma corta. Azionabile da destra o da sinistra, la sicura è traslante, blocca la catena di scatto quando si trova nella posizione arretrata e predispone l’arma al fuoco quando spostata in avanti. Con l’arma pronta per sparare viene messo in evidenza un dischetto rosso e nello stesso tempo vediamo protrudere posteriormente un indicatore di percussore armato che è ben visibile, ma non altera le linee dell’arma. Con la sicura inserita vengono bloccati la catena di scatto e l’otturatore, che può però essere svincolato agendo sulla relativa leva di svincolo posta dietro alla manetta di armamento. In questo modo si può manovrare l’otturatore in sicurezza per il controllo della camera di cartuccia o l’estrazione di un colpo camerato. In alternativa può essere richiesta una sicura a due posizioni che non blocca l’otturatore, ma solo la percussione; in questo caso manca ovviamente la leva di svincolo.

    Armatura adamantina
    Lupo BE.S.T. Wood Nasello Regolabile ha tutte le superfici in acciaio protette con coating BE.S.T.. Questo trattamento superficiale Benelli, esclusivo e coperto da segreto industriale, rende le superfici trattate comparabili al diamante, conferendogli elevata durezza e basso coefficiente di attrito e formando una barriera virtualmente indistruttibile che protegge dalla corrosione e dall’usura. L’otturatore scivola senza sforzo, le superfici sono insensibili agli agenti atmosferici e ambientali, di più facile pulizia ed esteticamente superbe. Tutte le componenti di un’arma possono essere sottoposte a una qualche forma di “attacco”. Le finiture superficiali delle parti metalliche non hanno solo valenza estetica e di protezione delle superfici esterne, ma costituiscono uno scudo contro le differenti “aggressioni” cui sono sottoposte tutte le superfici metalliche esterne e interne, dando un importante contributo al corretto funzionamento, all’affidabilità e alla durata nel tempo. I coating basati sulla presenza di allotropi del carbonio sono oggi una realtà diffusa e in continuo progresso, tanto da poterli considerare all’avanguardia nell’innovazione tecnologica. Il rivestimento BE.S.T. è tutto questo: uno scudo di diamante per le superfici metalliche, fortemente protettivo contro tutte le aggressioni, superbo sul piano estetico e modulabile a seconda delle esigenze progettuali. Per farlo sono stati sviluppati processi proprietari nei laboratori Benelli e messi in atto con  impianti dedicati, realizzati in base a specifiche richieste dell’azienda. Da qui l’acronimo BE.S.T., ovvero Benelli Surface Treatment, a definire un gruppo di trattamenti superficiali personalizzati e mirati sviluppato come tecnologia esclusiva. Il trattamento BE.S.T. è su otturatore, manetta otturatore, scatola di otturazione, leva blocco otturatore, canna e coprifiletto.

    L’otturatore ha tre robuste alette di chiusura che escono dalle loro sedi con una rotazione di 60° (manovra dell’otturatore più veloce), porta un massiccio estrattore e l’espulsore sotto forma di un pistoncino caricato elasticamente alloggiato nella testa. La peculiare manetta di armamento contribuisce all’altrettanto peculiare e accattivante stile della Lupo; di maneggio agevole e naturale, offre un ulteriore contributo alla velocità di ripetizione e non genera interferenze neppure con ottiche di grandi dimensioni. L’otturatore “scivola” senza sforzo e senza il minimo impuntamento, cosa che dà un ulteriore contributo alla velocità di ripetizione insieme all’angolo di rotazione di 60°, all’armamento senza sforzo e alla manetta. Macchinato di precisione e trattato termicamente, l’otturatore gode di un’eccezionale robustezza, una spinta coassiale con l’asse della canna e di un altrettanto spinta perpendicolarità geometrica tra l’asse della canna e la faccia otturatrice. Grazie alle tolleranze geometriche e dimensionali molto strette su tutte le sue parti e sulle parti dell’arma che con l’otturatore interagiscono, l’otturatore è un altro elemento che concorre alla superba precisione di tiro delle Lupo.